Il “torneremo” di Agnelli è un segnale di resa ma anche l’invito ad una nuova sfida: il presidente della Juve prepara un mercato da protagonista e punta tutto su Allegri.
“Torneremo”. Una parola che manifesta la superiorità degli avversari e conferma la volontà di rilanciarsi per una nuova sfida. É il messaggio di Agnelli, che si è complimentato per lo Scudetto con l’Inter, ma pensa già alla prossima stagione, e soprattutto a Max Allegri. Che l’ex trainer bianconero sia il primo tassello per la rinascita non è più un mistero. Lo conferma il disinteresse dei club che lo avevano messo in cima alla lista, e tante indicazioni che arrivano da Torino confermano le voci di mercato.
Dal suo addio la Juve si è smarrita. Ha cercato il bel gioco e allo stesso tempo le vittorie, con il solo risultato di aver incassato un titolo con Sarri senza brillare, e aver aperto la strada alla rinascita dell’Inter. Pirlo non è stata una scelta giusta. O meglio non si è tradotta in uno Scudetto che alla Continassa mettono come primo obiettivo nel primo giorno di ritiro per preparare la stagione. Ecco quindi che al netto delle parole sulla serenità nell’attraversare un anno di transizione, il titolo dell’Inter brucia.
Non solo perché spezza un dominio che avrebbe avuto il culmine con il decimo scudetto di fila, ma per il cammino dei bianconeri, mai in grado di essere competitivi. Il “torneremo” è racchiuso in questi motivi. Semplici, ma difficili da digerire per Agnelli, che pensa ad Allegri, al mercato, e a ricucire il rapporto con i tifosi. Pronto quindi il ritorno dell’allenatore più richiesto dal popolo bianconero, e almeno 5 colpi per rilanciare la sfida a Conte.
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Juve, Allegri subito e 5 nomi sul taccuino: il “torneremo” di Agnelli riparte dal mercato
Sembra fin troppo semplice ipotizzare che Allegri possa diventare il primo tassello per la nuova Juve di Agnelli. La sensazione, che trova conferme, è che appena sarà chiuso il capitolo Champions, positivamente o con una estromissione che sarebbe clamorosa, possa arrivare l’avvicendamento in panchina. Le prossime settimane serviranno quindi ad Agnelli per capire quale sarà il suo futuro e quello del management, che potrebbe essere rivoluzionato totalmente.
Poi sarà mercato, e l’impressione è che i bianconeri abbiano già in mano alcune pedine per rilanciarsi. Il primo nodo da sciogliere è relativo a Cristiano Ronaldo, che potrebbe essere sacrificato con Allegri. Dalla sua cessione, e dalle trattative per Rabiot e Ramsey, i bianconeri contano di finanziare gran parte delle prossime mosse. Partendo da Donnarumma, che è la più difficile delle pista da percorrere ma anche la più affascinante. Un suo arrivo a parametro zero potrebbe essere ammortizzato dalla cessione di Szczesny, e sarebbe un innesto di assoluto valore.
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Sempre in difesa Alex Sandro potrebbe essere sostituito da Emerson Palmieri, con un occhio sempre attento al futuro di Gosens, mentre al centro si cercherebbe un 4 centrale, ma con Allegri di sicuro Chiellini avrebbe un altro anno da leader nello spogliatoio. I movimenti maggiori riguarderanno il centrocampo. Ramsey e Rabiot sono pronti a salutare, e i tre obiettivi sono Aouar, Locatelli e De Paul. Più complicati i discorsi relativi a Pogba e Milinkovic Savic, per cui servirebbero investimenti al momento difficili da realizzare.
Anche in attacco i nomi sembrano tanti, ma solo pochi avvicinabili. Haaland è solo una suggestione, mentre Vlahovic, Icardi, e Kean hanno valutazioni alte ma più avvicinabili, in special modo se Ronaldo dovesse salutare. Restano in piedi anche le piste Milik e Scamacca, e sarà fatto anche un tentativo per Kaio Jorge. Da questa rosa di nomi sarà composta la Juve di Agnelli e forse di Allegri. Quel “torneremo”, ripartirà dal tecnico e dalle prossime mosse di mercato. Vietato sbagliare.