Paulo Fonseca darà il suo addio alla Roma al termine di questa stagione: i momenti top e flop della sua esperienza in giallorosso.
Tra la Roma e Paulo Fonseca sarà addio al termine della stagione, non avendo trovato l’accordo per il rinnovo. E’ stato soprannominato da molti il portoghese gentile, per la sua compostezza e la pacatezza che mostrava nel post-partita o nell’area tecnica. Tuttavia, si tratte delle stesse caratteristiche che non è riuscito a trasmettere ai suoi ragazzi nel corso dei due anni.
Infatti, l’allenatore giallorosso ha avuto troppi alti e bassi, i quali sono costati cari nella sua prima esperienza in Serie A. Ha avuto qualche magra soddisfazione, ma sono tante anche le delusioni. Ecco i momenti top e flop di Paulo Fonseca, nella sua avventura romana.
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Il primo anno sulla panchina giallorossa è stato burrascoso, soprattutto la seconda parte di stagione. Con l’inizio del 2020 sono arrivati i primi problemi e le prime difficoltà, nonostante questi, Fonseca ha centrato con la sua Roma la qualificazione in Europa League. Il momento chiave è arrivato contro il Torino, con la matematica certezza di partecipare al torneo, senza passare dai preliminari. Il 29 luglio arrivò la vittoria in rimonta (2-3) contro i granata, che stabilì la quinta posizione alle spalle della Lazio.
Di buone performance in questa stagione ce ne sono state, ma le più importanti sono arrivate in Europa League, quando la posta in palio è diventata importante. Fondamentale la vittoria per 3-0 contro lo Shakhtar in casa, nell’andata degli ottavi di finale. Così come il 2-1 fuoricasa nel turno successivo contro l’Ajax, che ha permesso ai giallorossi di poter giocare con un discreto vantaggio la sfida di ritorno, terminata poi 1-1.
Tuttavia, proprio in semifinale di Europa League è arrivata la batosta più pesante dell’avventura di Fonseca alla Roma, che probabilmente ha solo definito una volta e per tutte l’addio, oramai nell’aria. Troppo pesante il 6-2 subito dal Manchester United all’Old Trafford.
Ma in questo 20-21 ci sono stati altri due momenti “drammatici” per il tecnico portoghese. Andando in ordine cronologico, il 20 dicembre la Roma si è presentata a Bergamo contro l’Atalanta, riuscendo a chiudere il primo tempo in vantaggio, ma sprecando troppe occasioni da gol. Nella ripresa, la formazione di Gasperini cambiò marcia e mise a segno 4 reti, mettendo in mostra tutti i difetti della rosa capitolina. L’apoteosi arrivò circa un mese dopo, agli ottavi di Coppa Italia. Il 19 gennaio la Roma ospita lo Spezia, ma la squadra di Italiano si impone 2-0 sin dai primi minuti. Solo nella ripresa i giallorossi riacciuffano il punteggio e trascinano la gara ai tempi supplementari.
Ma è qui, nell’extra-time, che arrivano alcuni episodi chiave: Mancini e Pau Lopez si fanno espellere e lasciano la squadra in 9. Inoltre, dalla panchina entrano due calciatori, che portano a sei le sostituzioni totali della Roma: ma il regolamento ne consente solo 5. Lo Spezia dilaga e segna altre due reti sul campo, ma il Giudice Sportivo infliggerà una sconfitta a tavolino ai giallorossi per aver violato le regole dei cambi.