Pep Guardiola porta per la prima volta nella sua storia il Manchester City alla finale di Champions League. Battuto il Psg anche ad Etihad: 2-0 con la doppietta di Mahrez. Icardi inesistente per un’ora, un particolare lo ‘inchioda’.
Manchester Psg, Icardi e Neymar nella bufera – Il Manchester City è la prima finalista della Champions League 2020/2021. Gli inglesi battono ad Etihan il Psg e lo fanno in modo perentorio, deciso e assolutamente meritato. 2-0 per gli uomini di Guardiola che, con un gol per tempo di Mahrez, legittimano la vittoria ottenuta a Parigi e staccano il biglietto per Istanbul, dove il prossimo 29 maggio si giocherà la finale. Tutta l’attesa, ora, è su Chelsea-Real Madrid per capire chi sfiderà De Bruyne e compagni.
Pep Guardiola porta per la prima volta il Manchester City in finale di Champions, e lo fa a distanza di 10 anni esatti dalla sua ultima di finale, ai tempi del Barcellona. Nel 2011 alla guida di Messi sconfisse il Manchester United di Ferguson a Wembley.
Leggi anche–> Biennale e Neymar: così il Barcellona convince Messi
Onore delle armi al Psg: i parigini ci hanno provato ma, senza Mbappè infortunato, hanno dovuto fare i conti con la difesa solida degli inglesi. Neymar spento e Icardi inesistente per i 60 minuti in cui è rimasto in campo, con l’attaccante argentino che si è reso protagonista di un curioso fatto prima del match.
Sotto stress, #Neymar non passa la palla nemmeno sotto tortura. Non è colpa solo di #Icardi #UCL
— christian montemurro (@christi00473972) May 4, 2021
A pochi minuti dal fischio d’inizio, nelle ultime battute della fase del riscaldamento, giocatori del Psg in gruppo ad ascoltare il discorso di Neymar. Più distaccato proprio Maurito, quasi disinteressato, a fare stretching più defilato.
Manchester City Psg 2-0, Neymar e Icardi peggiori
Neymar highlights against Man Citypic.twitter.com/z95xPNXKsi
— Troll Football (@TrollFootball) May 4, 2021
I social non perdonano: la voce del popolo condanna, su tutti, le prestazioni di Neymar (in assoluto il più atteso) e Icardi, il giocatore chiamato a sostituire Mbappè. Nessuno dei due ha inciso, nessuno dei due (così come il resto dei compagni) è riuscito a impensierire Ederson, protagonista di una gara quasi da spettatore assoluto.
Il numero 9 del Psg (16 palloni toccati in totale) è parso più che mai avulso dal gioco e fuori da ogni manovra offensiva, e quell’episodio che lo ha visto distaccato dal resto dei compagni durante il discorso di Neymar sintetizza perfettamente la sua gara di stasera e, probabilmente, la sua totale avventura a Parigi. Avventura probabilmente destinata a finire presto.