Clamorosa indiscrezione su Guardiola ed un ritorno al Barcellona. Il tecnico pensa solo alla finale di Champions, ma l’idea di una nuova avventura in Spagna resta in piedi.
Pep Guardiola si appresta a giocare l’ennesima finale di Champions della sua carriera. Lo farà con il Manchester City, che pur di vincere per la prima volta la Coppa, non ha badato a spese, puntando su uno dei tecnici più stimati e vincenti della storia. I Citizens hanno davanti 90 minuti per entrare negli annali del calcio, e poi penseranno al futuro. A Manchester, sponda City, al momento tutti sono concentrati sul match dell’Ataturk di Istanbul, ma gli altri club guardano con interesse al futuro di Guardiola.
Intanto dalla Spagna arriva una clamorosa indiscrezione. La voce di un parere favorevole al ritorno dell’allenatore al Barcellona. Quella del tifoso numero uno del tecnico, che spera in una nuova era con al timone il più amato dal pubblico blaugrana.
Leggi anche: Messi, in bilico tra PSG e Barcellona: l’offerta dei francesi e la scelta di Leo
Valenti Guardiola apre al ritorno di Pep al Barcellona: “Mi piacerebbe molto, e aggiungo che…”
Ad alimentare le fantasie dei tifosi è stato Valenti Guardiola, papà di Pep, che si è raccontato in una intervista concessa a Radio Villa Trinidad e ripresa da As. “Non posso che augurare a mio figlio di fare ciò che più gli piace – ha ammesso – ed è innegabile che nel suo lavoro sia un grandissimo. Giocherà una finale e sarà concentratissimo per tentare l’ennesima vittoria”. Poi l’apertura per un ritorno di Guardiola al Barcellona.
“Mi piacerebbe molto – confessa il padre dell’allenatore – e non escludo che in futuro possa farlo. Da tecnico o magari solo per dare consigli alla squadra. Sarebbe bellissimo per me”. Una idea che potrebbe chiudere un cerchio per uno degli allenatori più apprezzati in Europa, che ha iniziato a vincere proprio con il club spagnolo. Valenti Guardiola però esclude una esperienza sulla panchina della nazionale. “Sul Barcellona sono possibilista, sulla Spagna invece mi sento di dire no”.
Chiusura dedicata a Leo Messi. “Lo ho visto giocare la prima volta quando aveva 12 anni. É un fuoriclasse assoluto. Non ci sono dubbi che ogni club lo vorrebbe avere in rosa, ma penso che anche a Pep piacerebbe allenarlo, magari anche al Manchester City. É come un figlio per lui”.