L’attacco del Verona non ha mai ingranato in questo campionato. Il centravanti è stato assente, il Verona comunque non ha avuto problemi per la salvezza.
Nel campionato, ancora una volta, c’è stato un grande assente: ovvero l’attacco del Verona. Perché la squadra di Ivan Juric si è salvata, in pratica da due mesi, ma aver fatto quattro punti nelle ultime otto gare ha certificato un altro dato di fatto. L’attacco del Verona è stato il grande assente, se l’ultima vittoria rimane quella raggiunta a Cagliari e la squadra non ha un leader lì davanti.
Le ultime marcature sono arrivate da un giovanissimo, da quel Salcedo che è di proprietà dell’Inter ed è cresciuto nel settore giovanile nel Genoa. Tre i gol stagionali del bomberino dell’under 20 in venti presenze, non è un vero e proprio bomber ma un attaccante che svaria su tutto il fronte offensivo.
Troverà altro spazio in questo finale di campionato, poi il futuro sarà incerto. Rimarrebbe a Verona se lo spazio sarà garantito, altrimenti cambierà destinazione, sarà molto difficile rivederlo, per il momento, con la maglia dell’Inter.
Tra i giovani da considerare anche Colley, con 23 presenze e 2 gol stagionali, altro elemento giovanissimo lì sul fronte offensivo. Un altro prestito, un altro rinnovo potrebbe essere utile all’attacco del Verona, non sarà difficile convincere l’Atalanta per il prossimo futuro.
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I vecchi latitano, c’è bisogno di un bomber
L’attacco del Verona non ha più un bomber. L’addio prima a Toni, poi a Pazzini ha così creato un vuoto importante nello scacchiere degli scaligeri. Perché in effetti la squadra di Ivan Juric con un buon centravanti avrebbe senza dubbio fatto meglio in classifica.
I gol per l’attacco del Verona dovevano arrivare da Kalinic, lui è stato forse il flop stagionale. In parte anche Ivan Juric ha confermato come dall’ex attaccante di Milan e Atletico Madrid tutto l’ambiente aspettava qualcosa in più. Di tornare, quanto meno, quello dei tempi della Fiorentina, o al limite la riserva affidabile vista la scorsa stagione nella Roma. Un gol stagionale in quindici partite è pochino per un attaccante che, sino a qualche stagione fa, interessava mezza Europa.
Per quanto riguarda gli attaccanti, Lasagna deve essere maggiormente incisivo. Ha la fiducia dell’ambienta ma, sempre sentendo Juric, non può giocare solo ed esclusivamente di rimessa. Due gol in quindici partite dal suo arrivo invernale dall’Udinese, dieci milioni è stato l’investimento degli scaligeri.
Aveva inizialmente fatto bene Favilli, con due gol: uno decisivo contro l’Udinese, un altro per il pareggio raggiunto a Torino, sponda Juventus. Poi un infortunio ne ha frenato la crescita, poteva essere lui veramente il centravanti del futuro per l’attacco del Verona. Che ora dovrà ricercarlo sul mercato, un buon elemento al giusto prezzo per valorizzare al meglio la manovra corale degli scaligeri.