Gli scontri diretti mettono il Benevento davanti a un bivio. Reagire oppure lasciarsi andare, il calendario dei sanniti è abbastanza indicativo.
Dopo l’ennesima sconfitta a Milano, il Benevento ora deve cambiare decisamente marcia. Anche perché il calendario dei sanniti mette davanti a delle scelte ben precisi. Due scontri diretti, una sfida più abbordabile, un’altra decisamente impossibile. Il mix delle sensazioni in casa beneventana è abbastanza indecifrabile, c’è la sensazione sicuramente di dover fare molto di più.
L’ultimo mese calcistico non è stato dei migliori, l’impressione è che il Benevento sia rimasto fermo alla vittoria contro la Juventus. Che valeva sempre tre punti, mica dieci. Così, i giallorossi si sono lentamente adagiati, con risultati non eccezionali e tutti i limiti evidenziati. Il Benevento, nonostante qualche centrale d’esperienza, non riesce a cementare la difesa, basti pensare alla facilità con la quale Montipò è infilato. Il problema persiste sulle fasce, a destra non c’è un leader, Letizia e i guai fisici hanno spesso influito sugli andamenti difensivi.
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Così, già la prossima sfida avrà il sapore della battaglia sportiva. Allo stadio “Vigorito” arriverà il Cagliari, che vorrà dare una spallata a Lapadula e compagni. All’andata, si giocava il giorno della befana, il Cagliari si era portato in vantaggio, poi il Benevento rimontò e vinse per 2-1. Anche gli scontri diretti, e i risultati, di conseguenza sono decisivi nel calendario. Tenere a distanza i sardi è ciò che si auspicano i tifosi.
Effettivamente, la sfida contro il Cagliari sarà il crocevia della stagione. Soprattutto perché l’infrasettimanale contro l’Atalanta non sarà proprio la partita più facile da affrontare. A Bergamo, contro una squadra lanciata per la sua terza qualificazione in Champions League di fila, il Benevento affronterà una gara di grande sofferenza. Prendere un punto sarebbe già oro colato, prenderne tre sarebbe un sogno molto ardito.
Dopo ciò, le due gare successive terranno i tifosi sulle spine. L’ultimo match interno metterà difronte al Benevento il Crotone già retrocesso. Un avversario che, pur sapendo da tempo del suo destino segnato, ha sempre giocato senza timori reverenziali. Sarà una sfida da prendere con le dovute attenzioni, il Crotone subisce molto ma segna anche tanto, Simy vorrà raggiungere altri record prima di salutare i pitagorici.
Ma è l’ultimo match che sarà probabilmente quello che darà il verdetto finale. Torino-Benevento è l’ultima gara del calendario di Serie A, l’ultimo degli scontri diretti. Quello decisivo, perché arrivare alla trentottesima giornata e giocarsi la salvezza porterà ansie a dismisura.
Il Torino, poi, è una squadra che in casa ha ripreso a marciare, non sarà proprio una partita facilissima. I giallorossi dovranno, quindi, ritornare alla vittoria già prima per non arrivare in fondo con l’acqua alla gola.