Assalto alla Liga, come Fort Apache per tre squadre. A quattro turni dalla fine, ancora le tre big sono in lotta per il campionato.
Se fosse un film, sarebbe una roba western. Un assalto alla Liga in piena regola, perché le squadre vanno e vengono come continuità, per poi arrivare davanti al saloon sempre con le pistole cariche. Che in questo caso, si traducono come vitalità sportiva, forza offensiva e capacità di riproporsi agli occhi dei tifosi. Vale un po’ per le tre big spagnole, che con un po’ di continuità maggiore avrebbero, senza dubbio, già chiuso i conti da tempo.
I rimpianti più grandi sono dell’Atletico Madrid che, sempre nel momento di allungare, finisce un po’ per smarrirsi, come se fosse inconsapevole dei suoi mezzi. E, sicuramente, oggi alle 16.15, il big di match di giornata vale tutta una stagione. Al Camp Nou la sfida da far tremare i polsi con il Barcellona è da non fallire, con due risultati su tre a disposizione.
Lo sa bene anche il Barca che questo match varrà un’intera stagione. Ritrovato il sorriso, e con un Messi tendente a restare, la squadra blaugrana vuole accelerare decisamente in campionato, l’assalto alla Liga con i tre punti odierni potrebbe essere decisivo. Match, quindi, da tripla con possibili sorprese.
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Il Real Madrid degli ultimi tempi ha avuto un ritmo lento ma efficace. Come un brano classico, passato quasi sottotraccia, ma ugualmente incisivo. Senza scomodare tanti big della musica mondiale, quello del Real Madrid è stato un andante al passo con i tempi, perché l’assalto alla Liga si può preparare anche mantenendo la costanza.
I madrileni sono la squadra che, nel girone di ritorno, hanno avuto più stabilità, nonostante i 74 punti e un secondo posto che è interessato soprattutto al match di Barcellona. Il Real giocherà domani sera alle 21 e ospiterà il Siviglia, uscito dalla corsa al titolo. Il Siviglia, con la sconfitta interna patita lunedì contro l’Athletic Bilbao, ormai è in vacanza, ha un quarto posto matematico che nessuno le toglierà a significare la Champions League.
Basta e avanza, il Real Madrid avrà quindi un avversario già sazio, che non ha più nulla da chiedere a un campionato che, per molti tratti, l’aveva anche incluso nelle pretendenti al titolo.
Molto più ingarbugliata la situazione in basso, dove Alaves, Real Valladolid, Huesca, Elche ed Eibar lottano per mantenere la categoria. Quest’ultima è attesa da un miracolo, potrebbe salvarsi ma dovrà far risultato contro tutte le avversarie. Relativamente più tranquillo proprio l’avversario dell’Eibar ovvero il Getafe, che staziona a un margine di controllo.
Il Valencia, grande delusa di stagione, deve stare anche attenta: un eventuale sconfitta interna contro il Valladolid la porterebbe addirittura in zona retrocessione.