Disfatta bianconera contro il Milan: i tifosi chiedono con forza l’esonero di Pirlo e Allegri è sempre più un rimpianto. Reazioni furiose, e quella gestione di Dybala sembra confermare il momento delicato del tecnico. Che intanto smentisce le dimissioni.
Un match disastroso nei 90 minuti più importanti della stagione. La Juve contro il Milan ha giocato una delle peggiori partite della stagione, mostrando grossi limiti e pesanti assenze nei giocatori più attesi. Ronaldo nel primo tempo non ha toccato alcun pallone in area. Chiellini ha mostrato di soffrire i ritmi alti e Morata non ha inciso, mentre a centrocampo i bianconeri hanno mostrato i consueti problemi.
La rivoluzione alla Juve non è più una richiesta dei tifosi, ma forse una necessità dettata dai risultati. Sono tanti i calciatori a fine ciclo e altri apparsi inadeguati. La prima mossa però potrebbe essere l’esonero di Pirlo, che dopo i 90 minuti allo Stadium, sembra ormai ad un passo. Come sempre è il campo a dare la misura del valore di una squadra, e fallire l’accesso alla Champions, che ora è un affare complicato, sarebbe un disastro clamoroso per i bianconeri.
Le reazioni dei tifosi sono furiose, e i numeri impietosi. Negli scontri diretti i bianconeri non hanno mai inciso, contro il Benevento Pirlo ha perso punti pesanti, e più in generale le statistiche sembrano certificare che ben 4 squadre hanno fatto meglio della Vecchia Signora. E per Agnelli, tutto ciò, potrebbe avere il sapore della disfatta, sportiva ed economica.
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Non tutte le colpe sono di Andrea Pirlo, il cui probabile esonero è da mesi al centro delle richieste fra i tifosi bianconeri. L’allenatore non è riuscito a dare un’identità alla Juventus, che in alcuni reparti però, sembra essere assemblata male, e indubbiamente meno attrezzata delle concorrenti. I tifosi però chiedono ad Agnelli di riportare Allegri a Torino, e l’esonero di Pirlo diventa probabile a fine stagione. Nel mirino alcune scelte, e anche la gestione di Dybala. L’ex centrocampista ha in più occasioni sottolineato il peso dell’assenza dell’argentino, che oggi però è stato messo in campo un po’ in ritardo. I commenti sono al vetriolo.
I numeri sembrano certificare il fallimento della sua gestione. La difesa è cambiata in più occasioni, il centrocampo non ha mai trovato protagonisti in grado di avere continuità, e Kulusevski non ha mai convinto, nonostante il grande talento. Contro il Milan le uniche verticalizzazioni sono arrivate da Chiellini, e la Juve non ha mai avuto una vera identità. Nel post partita l’allenatore ha smentito le dimissioni, ha accusato i calciatori di mancanza di orgoglio e ha fatto trapelare un certo disappunto per una rosa che non è quella che lui avrebbe chiesto. Si è preso anche le colpe Pirlo, dichiarando che il responsabile numero uno è lui. Per i tifosi però è troppo, e le possibilità che l’esonero di Pirlo si concretizzi diventano alte.