La Sicilia Football Association sta gettando le basi per la creazione della Nazionale di calcio della Sicilia: il tridente da sogno che potrebbe schierare.
Mario Balotelli torna in Nazionale. Ma non per difendere i colori azzurri. Potrebbe essere proprio SuperMario la punta di diamante della nascente Nazionale siciliana di calcio. Potrebbe sembrare uno scherzo, ma non lo è. Si tratta anzi del progetto molto serio della Sicilia Football Association che, seguendo l’esempio della Catalogna, sta ponendo le basi per la nascita di una rappresentativa nazionale tutta sicula.
Per il momento sono state rese note le tre maglie ufficiali, e si sta lavorando alla realizzazione di un logo, affidata ai futuri tifosi. Ma chi potrebbe giocare in una nazionale della Trinacria oltre al già citato attaccante del Monza?
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Cosa starebbe spingendo la SFA a creare una nuova nazionale isolana? Lo hanno spiegato gli stessi vertici sulle pagine di Today.it. In sostanza, la Sicilia si sente una Nazione senza Stato, in quanto rappresenta un’entità geopolitica, storica, linguistica e culturale distinta rispetto al resto d’Italia. Sulla pagina Facebook ufficiale dell’associazione sono state già presentate le tre maglie. La prima, Vespiru, è giallorossa e ricorda l’insurrezione del Vespro siciliano del 1282.
La seconda, Fidiricu, è bianca con una bandiera del Regno di Sicilia istituita nel 1296 da Re Federico III.
La terza, Ruggeru, è blu e si rifà allo scudo degli Altavilla, la dinastia di Re Ruggero II, fondatore del Regno di Sicilia nel 1130.
Tre maglie affascinanti e di grande valore simbolico. Ma chi potrebbe indossarle? Il tridente, almeno sulla carta, sarebbe di tutto rispetto, con Mario Balotelli affiancato da Nino La Gumina, attaccante della Sampdoria, e Vincenzo Grifo, ala del Friburgo. Ma di calciatori siciliani tra A e B non ne mancano. Basti pensare a Mario Sampirisi del Monza, Antonio Mazzotta del Crotone, Giovanni Crociata dell’Empoli, Antonino Ragusa del Brescia, Emanuele Terranova della Cremonese e tanti altri ancora. Magari non vincerebbero un Mondiale, ma con molte squadre europee, anche di Nazioni più grandi, se la potrebbe giocare.