Bomber da 30 e lode. Il capocannoniere in Serie A viaggia su questa media negli ultimi cinque anni. Per Cristiano Ronaldo non sarà un problema raggiungere questo massimale.
La media di gol dei bomber in Italia si è alzata notevolmente. Sono lontani ormai i tempi di attaccanti che vincevano la classifica dei capocannonieri anche con quindici gol in un torneo. Segno che gli attaccanti sono migliorati o che le difese, al contrario, sono peggiorate? Forse né l’uno e né l’altro, ma il sintomo di una modernità che ha abbattuto varie barriere.
In particolare, quelle sulla paternità dei gol. Ora, anche un tiro innocuo verso la porta, ma deviato da un difensore, diventa un gol personale, cosa che fa storcere il naso a chi si occupa di statistica. Quanti gol sarebbero da attribuire in più a Del Piero, Riva, Baggio e Totti? E così su questa scia, è utile notare come gli attaccanti nella Serie A possono diventare capocannonieri con la media del 30 e lode.
Dal 2016-17, infatti, gli attaccanti del nostro torneo vincono la classifica dei bomber segnando una media di trenta reti.
Che sono tante in un torneo a trentotto partite, con i calciatori che nemmeno le giocano tutte. Media alta, quindi, che si attesta sul 30 e lode, come un esame universitario da superare ogni volta che si scende in campo.
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Sicuramente quest’anno Cristiano Ronaldo ha la possibilità di allungare il suo record nelle restanti gare che mancano, non sarà però semplicissimo. Il portoghese può fare un distacco nelle ultime tre partite del campionato, anche se potrebbe tirare un po’ il fiato. CR7 punta anche agli Europei, avendo praticamente ipotecato il titolo di bomber in questa Serie A.
Un po’ lontano Lukaku, il portoghese può dunque aggiungere un altro record personale, nell’annata più storta della sua carriera da fenomeno.
La media del 30 e lode come prossimo obiettivo, nata dunque valutando i parametri degli ultimi anni. Nel 2016-17 fu Dzeko il re dei bomber con 29 marcature, stesso numero di gol per una coppia l’anno seguente. Furono Immobile e Icardi a raggiungere la vetta nella stagione 2017-18, mentre ne bastarono tre in meno a Quagliarella per essere il capocannoniere nella stagione 2018-19.
Il doriano, per altro, è anche uno dei più anziani a raggiungere questo primato, mentre la scorsa stagione fu Immobile a fare doppietta, vinse il titolo di capocannoniere italiano e anche europeo. E per la terza volta si stabilì sul trono, oltre al 2018 fu re anche con il Torino.
Ora, CR7 ha una media del 30 e lode da rispettare, se vogliamo anche più alta, in quanto già nel 2016 Higuain raggiunse i 36 gol. Un traguardo questo forse un tantino troppo esagerato per il momento.