Vendere per rilanciare sul mercato: è questo l’obiettivo dell’Inter che riflette sui tagli ed ha dato l’ok per la prima cessione.
“Tagliare attività irrilevanti”. Tre parole, pronunciate da Suning a metà febbraio. Dietro quel messaggio c’era tutta la preoccupazione per una azienda in difficoltà. Fu il bivio vero per l’Inter. Forse paradossalmente il primo reale mattoncino verso il successo. Da quel momento in poi, Antonio Conte decise di lasciare fuori dai cancelli i cattivi presagi, costruendo lo Scudetto all’interno degli spogliatoi. Missione compiuta, perché la riflessione del tecnico pugliese fu saggia. E ancora adesso attuale. Il nodo è uno solo. Suning vuole intrecciare calcio e commercio. Un compito che almeno in questa fase sembra arduo. Riuscirci significherebbe tracciare un percorso nuovo e alimentare il sogno di allargare la bacheca nerazzurra. Fallire vorrebbe dire dilapidare quanto costruito a fatica da Conte.
Lo snodo per il futuro del club è tutto qui. E dovrà essere risolto in 10 giorni. Giusto il tempo di svelare al tecnico e alla squadra i piani futuri, e la prima tappa, con la richiesta del taglio degli stipendi, non lascia buone sensazioni al gruppo. Servono sacrifici. Da concordare. Perché ciò che per Zhang può essere “irrilevante”, per Conte può trasformarsi in risorsa irrinunciabile. Su un nome però le parti sembrano aver trovato un accordo e la prima cessione dell’Inter sarebbe già pronta ad essere definita.
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La strategia sembra chiara. Almeno per Zhang, che vuole ridurre il monte ingaggi ed esporre un piano a Conte. Perdere l’allenatore sarebbe un segno di debolezza che arriverebbe dritto allo spogliatoio, pieno di gioia per il titolo ma anche di dubbi per il futuro. Per evitare di chiedere troppe rinunce al tecnico, il club sarebbe pronto ad effettuare tagli immediati. Il primo nome nella lista è quello di Arturo Vidal. L’indiscrezione arriva dalla Francia, e racconta di un incontro fra l’ex bianconero e Sampaoli. I due avrebbero già chiuso un accorso verbale, e l’Inter sarebbe pronta ad una cessione a zero pur di risparmiare il faraonico ingaggio del cileno.
Dopo il suo addio si ragionerà sul taglio di Sanchez. Una cessione già caldeggiata dall’Inter in questa stagione, che non trovò poi la sponda giusta in una Roma decisa a non appesantire le casse del club. Riuscire a piazzare i due giocatori, che hanno un peso gigantesco sui conti del club, potrebbe permettere di non sacrificare i big in rosa. Basterà per preservare il marchingegno perfetto di Conte? Forse no, ma è un modo per trovare una strada condivisa con l’allenatore, che in silenzio attende e medita sul suo futuro.