Tutti sotto esame con Mourinho alla Roma. Soprattutto saranno i giovani a dover fare un nuovo corso, al di là degli acquisti di peso che arriveranno.
Il ciclone Mourinho alla Roma avrà due basi su cui poggiare. La prima riguarderà, ovviamente, il clamore di questa scelta con annessa campagna acquista da regalare ai propri tifosi. Elementi di qualità soprattutto, non è un caso che i nomi circolanti siano di chi, effettivamente, in campo europeo ha un certo peso. Anche se non sarà facile ricostruire una squadra secondo i dettami del portoghese, ci vorranno almeno due anni prima di decollare.
Il secondo aspetto è quello che, per forza di cosa, sarà utile soprattutto di questi tempi, ovvero affidarsi ai giovani di qualità. E in questo caso, Mourinho non è nuovo alla materia, ben considerando cosa fece all’Inter. In una gara di Champions League incollò praticamente Santon a uomo su Cristiano Ronaldo, che ai tempi giocava a tutta fascia nel Manchester United. La partita finì 0-0 e Santon fu uno dei migliori in campo, e sarà curioso ripensare alle sorti dell’esterno in giallorosso, che sembra essere un separato in casa.
Potrebbe rivelarsi utile a Mourinho, a patto di ritrovare gli stimoli di un tempo. Altrimenti sarà uno dei tanti sulla lista dei partenti, i tifosi romanisti non si strapperanno i capelli per questo addio.
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La Roma ha bisogno di forze fresche e di ritrovarne anche qualcuna persa per strada. Ovviamente il primo nome in mente è quello di Zaniolo, che praticamente ha saltato tutta la stagione in corso. Sperando che reggano i legamenti, per Zaniolo è una sfida far bene anche con Mourinho. Un tecnico che dal trequartista si aspetterà il salto di qualità, potrebbe essere quello che fu Snejder all’Inter. Ovvero un apriscatole, l’uomo utile per scardinare le difese avversarie nei momenti più critici.
Un parallelo che può mandare in alto, l’olandese arrivò a Milano e dopo due giorni fu vitale nel derby, divenendo poi un fedelissimo del tecnico portoghese.
Occhio anche al vice Zaniolo, Zalewski in gol contro il Manchester vale almeno una riconferma nel ritiro estivo. Puntare sul giovane polacco può essere un azzardo ma anche un colpo mica male, se manterrà le attese e quanto fatto vedere con De Rossi in primavera.
Così come meriterà una riconferma del genere anche Darboe, centrale di centrocampo o di difesa che ha già esordito con buona lena sia in Serie A che in Europa League.
Un salto in avanti anche per Calafiori, che sarà probabilmente lanciato da titolare quando Spinazzola sarà fermo ai box, e la cosa non accade di certo raramente. Per lo special one ora il compito di rendere tali anche tanti ragazzi di belle speranze.