Il Lecce pensa ai playoff e deve riordinare le idee. Una stagione vissuta sempre da protagonista, ma il team di Corini deve ritrovare la tranquillità.
Il sogno giallorosso passa dai playoff. Ritornare in Serie A, dopo una sola stagione, è l’obiettivo per il Lecce che con Eugenio Corini ha spesso veleggiato nelle prime posizioni. La flessione degli ultimi tempi fa un po’ preoccupare i tifosi, anche se giocare gli spareggi da una posizione privilegiata è comunque un risultato importante.
Dopo la fine del ciclo di Fabio Liverani, non era nemmeno semplice ripartire con le giuste motivazioni. Il mercato del Lecce è stato comunque importante, soprattutto in attacco la rivoluzione è stata completa. Sono arrivati elementi importanti che hanno dato il loro, come nel caso del capocannoniere Massimo Coda, che a questi livelli è spesso un elemento fondamentale.
Così come la scoperta di Pablo Rodriguez, ex canterano che potrebbe tornare addirittura al Real Madrid. Decisivo a partita in corsa, il millennial spagnolo ha procurato punti importanti per il Lecce, dimostrandosi già pronto in un torneo duro come quello della Serie B.
Fa ben sperare anche il risveglio al gol di Stepinski, acquistato dal Verona e che forse poteva fare qualche gol in più, mentre anche la batteria delle mezzali e dei trequartisti tiene bene. E il pensiero va soprattutto a Marco Mancosu, che sta lottando in un campo molto più importante di quello di gioco.
La risalita nelle prossime gare?
Corini sta preparando al meglio i giallorossi in vista dei prossimi match. Perché i playoff sono spesso un mondo a parte, dove generalmente si vince o per la maggior qualità oppure per la maggior condizione fisica. Ed è questa la chiave da ritrovare, dopo 38 giornate e con i primi caldi, c’è da rifare quasi una preparazione specifica in materia.
Per quanto riguarda la qualità, il problema non si pone perché il Lecce sa trovare elementi dai piedi buoni. A centrocampo è maturato Henderson, che da anni in Serie B sa il fatto suo ma ora sembra aver trovato il salto di qualità necessario.
Soprattutto, è la difesa che ha aumentato la sua esperienza, nonostante non sia proprio un muro invalicabile. L’arrivo di Maggio a destra è stato salvifico sulla fascia destra, dopo l’infortunio di Adjapong, che aveva svolto un’ottima prima parte di stagione.
Il Lecce, quindi, sa ora di giocarsi tutto negli spareggi promozione, e l’assenza del pubblico si sta facendo sentire. Il “Via del Mare” vuoto, soprattutto in questi periodi primaverili, è un colpo d’occhio di cui tutti gli sportivi avrebbero fatto volentieri a meno. Non è un caso che il Lecce ha raggiunto – storicamente – i suoi maggiori risultati sempre con la spinta del pubblico nella fase decisiva dei suoi campionati. Sia in zona salvezza che nelle battaglie per la promozione.