Dopo la promozione, i tempi sono stretti per la vendita della Salernitana, mentre anche i biancocelesti iniziano a temere.
La promozione in Serie A, normalmente per i club rappresenta qualcosa di meraviglioso. Tuttavia, non lo è per la Salernitana, o meglio, non lo è per Lotito e Mezzaroma, soci nonché cognati proprietari dei granata, che l’hanno messa in vendita.
Le norme della FIGC, infatti, vietano che due club militino nello stesso campionato con lo stesso proprietario, visto che è presente anche la Lazio di proprietà di Lotito. Adesso, c’è bisogno di muoversi perché altrimenti si rischia di non poter più salire in Serie A.
La beffa, inoltre, non può essere evitata cedendo tutto a Mezzaroma, perché come detto, lui e Lotito sono cognati, e la norma vieta anche questo. La Salernitana, difatti, è in vendita, ma le sorprese sono dietro l’angolo.
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La vendita della Salernitana deve avvenire in tempi brevi, ma negli annunci e nelle dichiarazioni, Lotito non è chiarissimo su questo fatto. Di recente, infatti, ha parlato al plurale di allestimento della squadra, anche se non sarà più presente nel suo ruolo di presidente.
Mezzaroma, invece, è stato più chiaro e netto. Secondo questi, i due cognati non vogliono subire un esproprio del loro bene, ma devono comunque rispettare la normativa vigente della FIGC.
A far pensare male, però, le dichiarazioni assenti di Lotito sulla Lazio. Questa, potrebbe anche essere venduta al posto della Salernitana, anche se è già difficile fare una trattativa per il club granata in tempi brevi, figuriamoci per uno dei migliori della Serie A.
Tra i papabili a comprare la squadra granata, ecco palesarsi i Della Valle, da qualche tempo usciti dal calcio dopo aver venduto la Fiorentina a Commisso. Per la Lazio, invece, non ci sono ancora voci, ma la città di Roma potrebbe attrare investitori internazionali.
La Salernitana, dunque, è in vendita, con Lotito e Mezzaroma pronti a cederla. Tuttavia, lo faranno non solo alle condizioni loro imposte, ma anche alle proprie, per non rimetterci anni di spese e investimenti.