L’albo d’oro della Coppa Italia va appannaggio della Juventus, ma l’Atalanta parte con i favori del campo. Che sono quelli più importanti.
L’atto finale porta stasera a uno scontro importante. La Juventus dovrà cercare di addolcire una stagione amara cercando di conquistare il suo secondo trofeo stagionale. Dall’altra parte, invece, l’Atalanta di Gasperini vorrà concretizzare anni di spettacolo con una coppa in mano.
E i favori del pronostico vertono decisamente in casa bergamasca, per la capacità e per la mole di gioco offensivo. Nonché per la voglia di stupire e la pericolosità che può offrire una gara secca. L’albo d’oro della Coppa Italia potrebbe accogliere, quindi, la squadra di Bergamo, che dedicherebbe il torneo a tutte le vittime del covid, in un territorio tra i più colpiti di Italia.
Vincere con una missione umana, ma anche per la bacheca. Che registra, nell’albo d’oro della Coppa Italia, tre secondi posti e una vittoria nel 1963. Lontanissimi i tempi del trionfo, i tifosi bergamaschi hanno qualche ricordo più illuminante del podio. Nel 1987 la corsa fu fermata dal Napoli di Maradona, nel 1996 invece trionfò la Fiorentina allenata da Ranieri e guidata in campo da Batistuta. Ben più polemica fu invece la finale del 2019, quando allo stadio “Olimpico” si affrontarono Lazio e Atalanta.
Gara tirata, poi vinta dai biancocelesti per 2-0. Trofeo rimasto a Roma, e tifosi atalantini imbufaliti per una direzione di gara ritenuta non proprio all’altezza.
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La Juventus, invece, con questa gara vorrà dare un segnale al futuro. Potrebbe essere l’ultimo trofeo per molti, sicuramente potrebbe esserlo per Gigi Buffon, che ha annunciato il suo addio a fine stagione. L’albo d’oro della Coppa Italia si è praticamente tinto di bianconero per 13 edizioni, record di vittorie di questa competizione.
Con addirittura un poker consecutivo raggiunto dal 2015 al 2018, quattro coppe di fila vinte da Massimiliano Allegri. Con qualche sofferenza nel 2015, contro la Lazio la gara fu risolta nei supplementari dal rientrante Matri. Nel 2016 ancora i supplementari regalarono il secondo trofeo italiano, questa volta con un gol di Morata contro un Milan battagliero. Andò decisamente più sul velluto nel 2017, altra sfida contro la Lazio in finale e altra vittoria, stavolta per 2-0.
L’anno seguente ci fu il poker al Milan. Dopo un primo tempo a reti bianche, la Juventus si scatenò con un 4-0 senza repliche.
Ma da registrare, in casa bianconera, anche due finali perse contro il Napoli. Nel 2012 una Juventus arrivata stanca al traguardo cedette le armi al Napoli per 2-0, nell’ultima gara ufficiale in bianconero per Alex Del Piero.
La scorsa edizione, invece, fu la prima gara post covid a regalare il trofeo al Napoli. Lo vinse ai rigori, fu un’edizione abbastanza amara.