Eder continua ad attaccare Suning: l’attaccante fa i conti alla proprietà dell’Inter e critica ferocemente l’operato di Zhang.
Eder contro Suning. Parte terza. Dopo aver criticato la scelta di chiudere le attività allo Jiangsu, ed aver ironizzato sulla vendita dei mezzi che trasportavano la squadra, l’attaccante torna alla carica e non utilizza mezze misure. L’affondo social e di quelli che fanno discutere, e arriva dopo la notizia dell’innesto di liquidità da parte del fondo Oaktree. Una novità che non è andata giù all’ex calciatore della Sampdoria, spedito proprio dall’Inter in Cina. La sua esperienza è stata tutt’altro che semplice come da lui stesso ha raccontato in più occasioni.
Il “taglio delle attività irrilevanti”, annunciato e operato da Zhang nei mesi scorsi, ha però cancellato una squadra. Con conseguenze pesanti. Fra stipendi mai versati, e nessuna spiegazione dopo il titolo vinto, Eder ha consumato la sua vendetta sui social criticando duramente Suning. Le sue parole al vetriolo dilatano i guai in casa Inter. Dopo l’attacco di Tullio Tinti, e le dichiarazioni di Oriali, quanto raccontato dall’ex attaccante rischia di creare nuovi timori nel clan nerazzurro.
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Eder Suning, battaglia aperta: “Spero che all’Inter non succeda come a noi”
https://twitter.com/Edercitadin7/status/1395808900868411392
Ancora un affondo. Netto, determinato e destinato a fare discutere. Eder parla ancora di Suning, e lo fa in seguito alla notizia di un fondo che affiancherà Zhang in un momento delicato per l’Inter. Il centravanti ha postato il titolo della Gazzetta che racconta l’affare con Oaktree, commentando l’accordo senza freni. “Spero che i soldi arrivino anche per noi – scrive Eder nell’affondo a Suning – e spero che all’Inter non accada quanto successo a noi visto che la proprietà è la stessa. Dopo aver vinto il campionato non ci hanno pagato 8 mensilità intere e le tasse su quelle precedenti”.
https://twitter.com/Edercitadin7/status/1395808711076110339
Dopo pochi secondi è apparsa sulla sua pagina social una nuova dichiarazione pesante. “Non ci hanno liberato impedendoci l’accordo con altre squadre. Hanno lasciato a casa 50 dipendenti senza soldi e spiegazioni. In Europa è più facile voler fare bella figura”. Non un bel messaggio per i tifosi nerazzurri, che intanto tremano. Senza certezze Conte potrebbe dire addio e con lui tanti calciatori. La parola passa a Zhang che fra Cina e Italia è sotto attacco su due fronti e non può più attendere.