Oriali fa chiarezza sul momento dell’Inter, dichiarandosi “preoccupato”. Gli scenari in casa nerazzurra e le parole del dirigente.
“Ci hanno chiesto di vincere in 3 anni. Lo abbiamo fatto in 2, e di certo non ci accontentiamo”. Parole di Lele Oriali, che ha lanciato forse il primo reale segnale d’allarme in casa Inter. Conte e il dirigente passano all’incasso. Non è però un fattore economico, ma di ambizione, che per il tecnico pugliese, viene prima di ogni cosa. I 275 milioni in arrivo dal fondo californiano Oaktree potrebbero alimentare la fame di successi fra i nerazzurri, ma le parole di Oriali sembrano dissonanti con con il rifinanziamento del club.
“Non è stato facile per nessuno all’Inter – ha raccontato Oriali alla Gazzetta – e quante notti insonni abbiamo trascorso. Siamo riusciti a cementarci vincendo. Il futuro di Conte? Bisogna capire quali sono i piani della società”. Nessuna certezza quindi, e poi l’affondo a Suning. Dubbi, anche leciti. Se i soldi di Oaktree sono arrivati, perché Oriali è ancora “preoccupato”. Il suo messaggio alla società non lascia spazio alle interpretazioni.
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“Sono preoccupato. Non c’è un programma definito per la prossima stagione, nessuna data per il ritiro, zero comunicazioni”. Parole di Oriali, che nonostante i fondi in arrivo resta preoccupato per il futuro dell’Inter. L’impressione è che lo staff tecnico nerazzurro abbia già sensazioni non del tutto positive, altrimenti non si spiegherebbero le parole del team manager nerazzurro. “É stato costruito qualcosa di bello, di sano. Può durare nel tempo” ha sottolineato Oriali, che però allo stesso tempo non ha nascosto i dubbi sul futuro della squadra. La situazione in casa Inter inizia ad essere chiara.
L’immobilismo di Zhang rischia di alimentare le preoccupazioni di Conte e Oriali, che non hanno intenzione di ridimensionare il progetto tecnico. In un campionato delicato, l’Inter ha strappato lo scudetto nonostante il caos stipendi, le voci di trattative durate un anno intero, un mercato invernale povero e una rosa corta in alcuni reparti. É questo il vero messaggio di Oriali? Potrebbe darsi, ma Conte non è più l’outsider che deve interrompere il dominio Juve. É il tecnico al quale il popolo interista chiede di lanciare un ciclo di vittorie e un nuovo corso a tinte nerazzurre. Squadre e tecnico lanciano segnali di unione al club. La palla passa a Zhang che ha due strade. Dare seguito ad un progetto vincente o rischiare di disperdere un capitale costruito dal tecnico e da Oriali.