Sassuolo e Lazio: un occhio al campo, l’altro al tecnico

Sassuolo e Lazio cercheranno di chiudere la stagione con una vittoria. Per entrambe, la consapevolezza di non poter fare di più in campionato.

Sarà una partita senza grandi tatticismi quella che andrà in scena tra Sassuolo e Lazio. Senza difensivismi, con qualche addio e la consapevolezza di puntare sui giovani per il futuro. Una partita con il vago sapore d’Europa, la Lazio sesta in classifica giocherà per onor di firma, il Sassuolo ha ancora qualche mira continentale.

Sarà difficile conquistare il settimo posto, che passerà dai tre punti da conquistare stasera al Mapei Stadium, ma soprattutto alla contemporanea vittoria dello Spezia contro la Roma. In caso di arrivo a pari punti, ovvero a quota 62, la Roma si avvantaggerebbe per un maggiore coefficiente di reti.

Dunque, servirà una doppia impresa, ma in questo finale di stagione non bisogna dare nulla per scontato. Il caso di Crotone e Cagliari ha dimostrato come le squadre, anche liberi da assilli di classifica, possono creare problemi e pericoli in campo.

Dunque, doppia mandata con le romane in casa Sassuolo. L’addio di Roberto De Zerbi sarà al centro della discussione, la scelta del tecnico è arrivata come l’esaurimento di un ciclo. Che ha portato buoni risultati ma anche la consapevolezza di un qualcosa d’intentato: se il tecnico bresciano avesse aggiustato un po’ la difesa…

Inzaghi stabile sulla panchina della Lazio

Milinkovic sfugge - Getty Images
Milinkovic Savic assente nella sfida odierna tra Sassuolo e Lazio – Getty Images

Chi non dovrebbe lasciare la panchina è Simone Inzaghi, quasi intoccabile alla Lazio. È il tecnico più longevo per permanenza in panchina, il secondo è Gian Piero Gasperini all’Atalanta. Il tecnico biancazzurro ha vissuto una stagione non certo facile, con il covid spesso a decidere la formazione e a modificare gli umori.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Strategie future, ecco le ultime da Formello

L’esperienza della Champions League è servita a far maturare qualche giocatore e… qualche dirigente. La Lazio è passata agli ottavi di finale meritatamente, andando ad affrontare il Bayern Monaco senza alternative decenti.

È un problema atavico quello dei laziali in materia, perdendo anche la “spalla” della Salernitana ci sarà da decidere chi farà parte del progetto, partendo dalla seconda base.

In effetti, il mercato dovrà essere grande protagonista nel prossimo futuro, perché la Lazio anche in Europa League dovrà andare con l’obiettivo della vittoria. Perché la piazza da anni aspetta un salto in dimensione europea, pur sapendo che i tempi di Cragnotti non arriveranno più.

La gestione oculatissima di Claudio Lotito ha regalato qualche soddisfazione, ma ha bisogno anche di una sterzata maggiore.

Chiudere oggi con una buona prestazione sarebbe di buon auspicio per il futuro. Dubbio in porta tra Reina e Strakosha (ma dalla prossima stagione servirà un altro portiere, sicuramente più affidabile), non recupera l’ex di turno Acerbi, curiosità per qualche talento della primavera che andrà in panchina, e forse in campo. Senza Luis Alberto squalificato, Milinkovic-Savic acciaccato e Immobile non convocato… chi lì davanti?

Gestione cookie