Il progetto del Cagliari servirà per arrivare in Europa? I tifosi sardi non vogliono più soffrire, qualche big merita di lottare per traguardi più ambiziosi.
Tra i misteri del prossimo futuro c’è la vicenda del Cagliari e del suo progetto. Perché nonostante i tanti proclami, i rossoblu hanno spesso mancato l’appuntamento con il salto di qualità. Anzi, mai come quest’anno hanno rischiato la retrocessione pur avendo in rosa elementi di grande spessore.
Delle squadre che hanno lottato per la salvezza, nessuna aveva calciatori del calibro di Cragno, Godin, Marin, Rog, Joao Pedro, Simeone, Nandez e Pavoletti, senza contare gli innesti di gennaio, ovvero Nainggolan, Rugani e Asamoah. Qualcuno rimarrà, qualcuno andrà via, le valutazioni della dirigenza e di Semplici verteranno per il bene del Cagliari.
Ma è il progetto che deve essere presto svelato. Il Casteddu punterà all’Europa? Cosa ne sarà anche dei giovani che lentamente stanno emergendo? Ci sarà la pazienza di continuare con Semplici, oppure si sceglierà un altro tecnico poco gradito alla piazza?
Dubbi e perplessità dei tifosi, che mal hanno digerito l’arrivo di Eusebio Di Francesco nella scorsa stagione appena conclusa, nonché la serie impressionante negativa che ha raggiunto, con un esonero apparso decisamente tardivo. Per altro, arrivato dopo il suo rinnovo di contratto, che legherà quindi il tecnico ancora sotto contratto ai sardi.
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Programmare per non soffrire
La necessità è unanime nei tifosi: ci vorrà un progetto del Cagliari, dunque, servirà sapere in anticipo quale sarà l’obiettivo della prossima stagione.
Che non potrà essere la semplice salvezza con il tipo di rosa già citato, dubitiamo che Godin possa esser felice di passare dai trionfi con Simeone al dover stentare un punto in provincia. Così come c’è da capire quale sarà il margine di manovra del mercato, che potrebbe essere un problema di non poco conto.
Qualche calciatore ha offerte, e le colleziona anzi da alcuni anni. Partendo dalla porta, Cragno appare in pole position per una cessione, vorrà maturare il suo percorso in una squadra che già è pronta per giocare le coppe europee. La base d’asta partirà dai 20 milioni almeno, il portiere sarà un investimento sicuro. Al suo posto avanzerà di grado Vicario e arriverà un portiere esperto a coprirgli le spalle, un po’ sull’onda di Avramov e Rafael, che per anni sono stati delle sicurezze da numero 12.
Tante offerte arriveranno anche per Nandez, ma l’uruguaiano sembra essere un collante con l’ambiente, mentre Rog è stato frenato da un grave infortunio, altrimenti già poteva partire proprio a gennaio.
Joao Pedro sarebbe tentato di fare una nuova avventura, ma solo in caso di big (tipo l’Atalanta). Altrimenti il brasiliano più prolifico d’Europa concluderebbe la sua carriera in Sardegna. A patto di essere al centro di un progetto vincente.