Paratici lascia la Juve e i tifosi apprezzano la scelta di Agnelli: commenti impietosi sui social.
La notizia era nell’aria e adesso è ufficiale: Fabio Paratici dopo 11 anni lascia la Juve. La stagione in chiaroscuro ha indotto Agnelli ad avviare la rivoluzione, e l’uomo mercato bianconero è il primo a pagare una serie di scelte poco apprezzate. Il suo posto potrebbe essere preso da Cherubini, che proprio da Paratici e Marotta fu scelto alla Sampdoria e poi approdò in bianconero.
Si chiude quindi un rapporto che ha portato a Torino grandi calciatori e successi prestigiosi. Nelle ultime stagioni però, l’uomo mercato bianconero ha pagato a caro prezzo alcune scelte mai digerite da Agnelli. Su tutte l’idea di detronizzare Allegri per avviare un nuovo corso, basato sul bel gioco, ma poi anche su una involuzione nei risultati. Salta la prima testa alla Continassa, e i tifosi sembrano apprezzare l’interventismo del presidente, che potrebbe regalare ben presto nuovi colpi di scena.
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La notizia dell’addio fra Paratici e la Juve ha scatenato i tifosi sui social. Tanti i commenti contro l’uomo mercato bianconero, ma fra le critiche c’è anche di difende l’operato dell’ormai ex CFO, che ha portato a Torino calciatori di altissimo profilo. C’è infatti chi ritiene che l’operato di Agnelli sia all’insegna dell’improvvisazione, ma l’impressione è che la strada sia già tracciata. Con il probabile ritorno di Max Allegri, e la promozione di Cherubini.
I tifosi si scatenano, e la sensazione è che nelle prossime ore potrebbero arrivare nuovi scossoni societari. Scelte che potrebbero coinvolgere anche Pirlo e riportare Allegri al timone della squadra. Fu proprio Paratici a dichiarare che in caso di Champions non ci sarebbero stati cambiamenti in panchina. Quelle parole però adesso sembrano un ricordo lontano.
I tifosi della Juve infatti sperano nel ritorno del tecnico livornese. Fu proprio Paratici insieme a Nedved a spingere per chiudere il rapporto con il tecnico, dando il via all’avvicendamento con Sarri. Fu una scelta che dopo un solo anno si rivelò poco felice. Così come la decisione di promuovere Pirlo, destinato all’Under 23 e sempre più lontano dalla riconferma per la prossima stagione.