Rossi o Joao Paulo? I migliori della Libertadores in Serie A

Rossi o Joao Paulo? Chi sarà il prossimo portiere dell’Udinese dopo Juan Musso? Si rincorrono i nomi, ma i friulani puntano con decisione al mondo sudamericano.

La dirigenza dell’Udinese punta ancora su un portiere sudamericano. L’esperimento di Juan Musso è più che riuscito, l’argentino è diventato una colonna dei friulani ma aspira decisamente ad alto. Il nazionale della selection fa la conta delle offerte, l’Udinese per il suo portiere vorrà una cifra più che adeguata. Dalla ventina di milioni in poi ci sarà da trattare, Musso ha ormai esaurito il suo ciclo e i friulani hanno già capito che servirà un erede con le stesse caratteristiche.

Non è un caso come il ds Pierpaolo Marino abbia puntato con decisione i campionati argentini e brasiliani per trovare il degno erede. In Argentina, in particolare, sembra esserci il favorito numero uno. Che corrisponde al nome di Augustin Rossi, portiere attualmente al Boca Junior. Udinese favorita dagli accreditati, il cartellino del classe 1995 costa sei milioni di euro ed è ora un prospetto interessante per il calcio europeo. Va in scadenza nel 2023, il procuratore Miguel Gonzales ha avuto già contatti con i friulani lo scorso anno.

Dopo Rossi, il nome più accreditato è quello di Joao Paulo, estremo difensore del Santos. Anch’egli del 1995, ma con una situazione diversa. Il Santos non naviga nell’oro e ha necessità di vendere. Il brasiliano è quotato sui due milioni, non è una cifra impossibile per chiudere subito la trattativa.

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Indicazioni precise per i bianconeri

Joao Paulo del Santos - Getty Images
Il brasiliano Joao Paulo ha un cartellino più accessibile – Getty Images

Che arrivi uno tra Rossi e Joao Paulo è stato praticamente quasi deciso da una mossa anticipatrice. Daniele Padelli sarà il vice di uno dei due, è stato recentemente formalizzato il suo arrivo da svincolato dopo l’esperienza con l’Inter. Sarà il vice, conoscendo già l’ambiente dove ha militato in passato e darà i consigli necessari al sudamericano di turno.

Da valutarne l’ambientamento, nel caso di Juan Musso è stato praticamente istantaneo senza bisogno di un vice a coprirgli le spalle, ma bene hanno fatto i friulani ad affiancare ora Padelli in rosa.

Con l’arrivo di Padelli e di uno tra Rossi o Joao Paulo, game over per Simone Scuffet. Che per anni ha aspettato la titolarità, ma merita ora di andare a giocare altrove. Era stato uno dei migliori prospetti in passato, ma non ha avuto grandi chance al Friuli. Un po’ anche per suoi demeriti, quando partiva da titolare spesso faceva rimpiangere le riserve, un po’ anche per la dirigenza dell’Udinese, che ha sempre comprato pipelet di un certo livello.

Scuffet andrà a giocare altrove, c’è invece curiosità per Samuele Perisan. Di ritorno dal Pordenone, prospetto interessante che farà il titolare o in Serie B oppure sarà prestato in Serie A. Un talento da seguire e da non far smarrire.

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