Lo chiamavano il “Pollo”, ma sbagliavano, perché de Paul è l’uomo più richiesto dalle big: il soprannome, le passioni e la fantastica auto dell’argentino.
Rodrigo de Paul è il centrocampista che fa impazzire le big. Lo vuole l’Atletico Madrid, che sarebbe pronto ad affondare il colpo, ci pensa la Juve, il Milan, e in passato si fece avanti anche l’Inter. É un obiettivo del Liverpool, che gli regalerebbe volentieri il posto lasciato vuoto da Wijnaldum. L’argentino ha convinto proprio tutti. É un calciatore completo, fisico, con piedi “argentini”, visione di gioco, e senso del gol. Ha capacità di interdizione, e, cosa più importante, è in grado di ricoprire tutti i ruoli in mediana.
Con la maglia dell’Udinese ha centrato tanti record, e nonostante le richieste, ha sempre condiviso con il club le scelte di mercato, completando in bianconero un processo di crescita che lo rende uno dei centrocampisti più completi in giro per l’Europa. L’offerta dell’Atletico sembra convincente, ma intanto si muove la Juve. Allegri lo avrebbe chiesto al club, che da tempo ragiona con i Pozzo. Potrebbe essere un rinforzo di alto profilo per il centrocampo bianconero, che è il reparto in cui Agnelli potrebbe investire le sue risorse.
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Le passioni di de Paul: la splendida auto, l’amore per la famiglia e quel soprannome in argentina
L’uomo mercato dell’Udinese è descritto come un atleta di alto profilo. Instancabile in allenamento, mai sopra le righe fuori dal campo. Le passioni di de Paul sono tante, dalla sua splendida auto all’amore per gli animali. Tutte condivise con la splendida famiglia, la bellissima Camila Homs, e la figlia avuta dalla coppia. In casa de Paul c’è anche un Labrador, e nel garage una Audi R8.
Curiosa invece la storia sul soprannome dell’argentino. I tifosi del Racing dopo un gol iniziarono a chiamarlo “Pollo”. Tutto nasce in realtà dal modo di giocare del calciatore, sempre a testa alta. Lo chiamò così anche Mauro German Camoranesi, idolo di De Paul. L’altra curiosità è invece relativa al suo esordio in Europa con il Valencia. Era un derby spagnolo contro il Siviglia, e il centrocampista fu espulso dopo 68 secondi dal suo ingresso in campo. Da quel momento di tempo ne è passato. Ora tutti vogliono “el pollo”, che ad Udine è divenuto cigno.