Conte, Allegri, Paratici e Pirlo, storia di una letteratura tutta italiana fatta di ipotesi e lingue al vento. Ancelotti invece..
Poche settimane fa Massimiliano Allegri era dato per certo come prossimo allenatore addirittura del Real Madrid, ovviamente la notizia era tutta italiana ed ovviamente no se n’è fatto nulla. Che poi viene da chiedersi com’è che Allegri libero da due anni non abbia trovato uno straccio di panchina, mentre ad esempio un tipo come Josè Mourinho la trova a due giorni dall’esonero con il Tottenham, capito il senso? E poi c’è Antonio Conte, anzi, c’è anche Paratici e c’è anche Pirlo.
Si, perchè mentre Allegri firmava per la Juventus, Pirlo veniva esonerato e Antonio Conte chiedeva una buona uscita all’Inter perchè in disaccordo con il progetto tecnico finanziario della società nerazzurra. Come? Disaccordo? Ottimo, allora dimettiti, eh no, l’eroe dei due mondi, dei due campionati anzi, lo fa per soldi, non dimentichiamolo mai. E fu cosi che la società campione d’Italia per evitare futuri e certi malumori prende ad accontentarlo.
Ovviamente la stampa italiana, quella delle ipotesi e delle lingue al vento lo da per certo al Real Madrid, sempre li. Ovviamente il Real Madrid non ci ha mai pensato neppure per un secondo e quindi richiama Ancellotti. Carlo Ancelotti, allenatori capaci di vincere anche qualche trofeo, non per forza tricolore, quella roba li, insomma. Restano Paratici e Pirlo.
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Conte e Allegri al Real Madrid, Paratici al Bayern Monaco: Pirlo è ormai sulla lingua di tutti
Nel frattempo, mentre Allegri firmava per la Juventus e Conte restava senza la panchina del Real Madrid assegnatagli ad honorem dalla stampa linguacciuta italiana, Paratici veniva estromesso dai vertici societari juventini. Ma niente paura, grida la stampa, già da qualche settimana, su Paratici ci sarebbe il Bayern Monaco. Altro capolavoro narrativo di ineguagliabile stile. Resta Pirlo, esonerato dalla Juventus per far spazio ad Allegri che misteriosamente non si è accasato al Real Madrid.
Consapevoli dell’andazzo per Pirlo potremmo immaginare un ruolo da Ct nell’eventualità in cui nonostante il fresco rinnovo si mandi via Roberto Mancini dalla nazionale? Non sarebbe male, certo, con quei piedi che si ritrova. Il curriculum del resto, quando alleni, a cosa serve. Ogni pedina sembra essere al posto giusto no? Tutto è bene quel che finisce bene. Certo Conte è ancora senza panchina, questo è vero, ma uno come lui un ingaggio lo trova in cinque minuti, i top club mondiali si contendono le sue innovative applicazioni tattiche e quel suo fare da professionista sempre impeccabile, la stampa italiana, tutta, sentitamente conferma.