Alexis Saelemaekers ha confessato un aspetto difficile della sua vita a Milano: c’entrano Lukaku e i tifosi rossoneri.
La vita di un calciatore può essere dura, per certi aspetti. Soprattutto quando si vive in città particolarmente calde. In Italia generalmente si tende a inquadrare come piazze difficili grandi ambienti centro-meridionali come Napoli, Roma, Bari, Palermo. Ma a quanto pare anche Milano non è proprio una città semplice. Lo provano le parole di Alexis Saelemaekers sul suo amico Lukaku.
Intervistato da Eleven Sports Belgium, l’ala rossonera ha parlato ampiamente di quanto si trovi bene nel club meneghino, con cui si sta togliendo importanti soddisfazioni, come il secondo posto raggiunto all’ultima giornata nel campionato appena concluso. Tuttavia, nella vita di tutti i giorni c’è qualcosa che vorrebbe potesse andare diversamente. Gli piacerebbe infatti frequentare molto di più Romelu, bomber e in questo momento simbolo dell’Inter. Purtroppo, però, non può farlo, e per un motivo piuttosto palese: i tifosi.
“E’ un amore impossibile quello che mi chiedi“, cantava qualche tempo fa Federico Zampaglione dei Tiromancino. Così avrà risposto qualche volta Alexis all’amico Lukaku quando invitato a farsi una passeggiata con lui. Perché ci sono cose che non possono essere fatte finché si vestono casacche opposte come quella di Milan e Inter
“In un certo senso è il mio peggior nemico“, ha raccontato l’ala belga rossonera, legato da un rapporto davvero speciale con l’ex Everton e Manchester United. Peggior nemico sì, ma anche uno dei suoi migliori amici a Milano. C’è solo un problema: non si possono praticamente mai vedere, perché nella città lombarda il calcio “è come una religione“.
Può sembrare un eccesso agli occhi di un estraneo, ma Saelemaekers ne è convinto: “Se i tifosi dovessero vederci insieme si arrabbierebbero“. Nonostante questo, Alexis ritiene il bomber una bella persona, oltre che un grande giocatore. E chissà che magari un giorno non possano risolvere questo problema andando a giocare nella stessa squadra.
Insomma, come per Sorloth, ex bomber del Trabzonspor travolto negli ultimi giorni dai messaggi di eccessivo affetto dei suoi vecchi tifosi, anche per Saelemaekers nel calcio ci sono aspetti agrodolci che rendono la vita meno semplice di quanto possa sembrare. Aneddoti che, quando raccontati, rendono questi ‘semidèi’ molto più umani.