Hans Hateboer ha rinunciato all’Europeo per non rovinare ulteriormente la caviglia. Rimarrà in Italia o sarà comunque un pezzo da mostrar sul mercato?
La prudenza non è mai troppa e rinunciare a una competizione continentale non deve esser stato sicuramente semplice. Hans Hateboer ha fatto un gesto quasi rivoluzionario, mettendo la prudenza al primo posto in particolare dopo l’infortunio alla caviglia di qualche settimana fa. Con molta onestà ha comunicato alla nazionale la sua rinuncia alla convocazione, così i tulipani avranno un elemento di fascia molto più in forma dell’atalantino per Euro 2020.
Il difensore olandese, dunque, proseguirà con le cure, non troppo invasive ma nemmeno tali da poterlo rimettere subito in campo per gli europei. Il rischio di una ricaduta o di un aggravarsi delle condizioni era molto alto, perciò la mano sulla coscienza è stata necessaria.
Anche perché Hans Hateboer è un giocatore molto schietto con gli altri e con sé. Spesso non riesce a nascondere il suo rammarico, così come non manca nell’elogiare i compagni e l’ambiente atalantino. È il padrone della fascia destra e, nonostante il tanto alternarsi dietro le spalle, l’olandese è un punto fermo da cui far partire i meccanismi difensivi e offensivi su un lato di campo.
Per il terzino, quindi, una prima parte estiva di relativo relax e poi il ritorno in ritiro con l’Atalanta, vista Champions.
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Una stagione travagliata
Quella di Hans Hateboer non è stata proprio una stagione fortunatissima dal punto di vista fisico e statistico. In Serie A ha giocato 22 partite con due marcature e un assist: numeri troppo grami guardando al campionato, ma i vari infortuni hanno tenuto l’olandese spesso ai box. Inutile sacrificarlo più di tanto, in zona gol è soprattutto la fascia sinistra di Gosens a dare maggiormente soddisfazioni. Hateboer, invece, in Italia oltre al solito lavoro di raccordo non disdegna la marcatura: non è un caso che Gasperini, in alcuni casi, lo ha provato anche come terzo centrale di difesa, ovviamente con predisposizione sulla destra.
In Champions League, invece, ha avuto più verve, due reti in sei presenze, con l’impressione di avere più nelle corde una maggiore predisposizione al gioco europeo. Non che l’Atalanta non lo esprima, anzi. Ma in Champions League Hateboer trova una sorta di habitat più naturale, per fisicità e caratteristiche meglio si sposa nell’affrontare avversari che lottano a testa aperta e con l’intenzione di offrire sempre spettacolo, puntando sulla velocità.
Gli europei da guardare a casa, un ritiro nelle prossimità, la fascia destra da salvaguardare. Ormai da sei stagioni Hans Hateboer è una colonna dell’Atalanta diventata grande. Gasperini non ci pensa proprio a lasciarlo andar via, sul mercato l’impressione è che solo una maxi offerta potrebbe far vacillare la dirigenza bergamasca.