Vincenzo Morabito, a Report, svela un retroscena sulla Lazio: “Inzaghi e Radu in difficoltà con Muriqi”.
L’inchiesta di Report rischia di scuotere il mondo del calcio. Un viaggio fra i procuratori, raccontato da protagonisti delle trattative, che hanno svelato retroscena su calciatori, affari, cifre importanti per muovere pedine da un club all’altro. L’inchiesta parte dalle accuse di alcuni agenti. Che avrebbero segnalato la condotta sleale di Lucci nel provare a convincere i giocatori a passare da una “scuderia” all’altra. Report ha ricostruito però diverse trattative, con documenti ufficiali. Come quello in cui è riportato il passaggio di Rovella alla Juve, e quei 18 milioni che grazie ad uno scambio di calciatori con il Genoa hanno consentito alle società di muovere il mercato e registrare plusvalenze senza spostare un euro.
All’interno della trattativa è stato svelato il ruolo di Beppe Riso, procuratore di Rovella e amico di Galliani che avrebbe incassato una cifra dai bianconeri per condurre l’operazione. Curiose invece le parole di Morabito sulla Lazio e in particolare su Vedat Muriqi, prelevato per una cifra identica a quella con cui la Juve ha strappato al Genoa il talentuoso Rovella. “Alla Lazio Inzaghi si metteva le mani nei capelli per Muriqi, e Radu era disperato. Non è un caso che il fratello di Tare sia il console albanese in Turchia, e la Lazio ha speso 18 milioni per un calciatore che è una pi**a“. Parole che lasciano qualche dubbio, anche se in una vecchia intervista Morabito la pensava diversamente su Muriqi.
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Le dichiarazioni di Morabito hanno fatto luce su alcuni affari condotti dai club di Serie A. Il procuratore ha inoltre ripreso brutti fatti accaduti a Davide Lippi, svelando che il solo tentativo di strappare calciatori ad altri agenti può essere oggetto di minacce o di fatti che vanno oltre al mondo del calcio. E alla legalità. Più pesanti le parole su Muriqi, che secondo l’agente sarebbe considerato “scarso” anche all’interno del gruppo squadra della Lazio, e precisamente da Simone Inzaghi.
Eppure in una vecchia intervista ad un portale molto vicino ai colori biancocelesti, Morabito definì azzeccato l’innesto dell’attaccante. “Lo ho seguito in questi anni al Rizespor e al Fenerbache – disse a Noibiancocelesti.com – ha cattiveria, è forte fisicamente ed è dotato di discreta tecnica. Si adatterà velocemente al calcio italiano e completa l’attacco della Lazio, rendendolo uno dei più forti in ambito italiano ed europeo”. Parole sconfessate in parte a Report, con dichiarazioni che il procuratore attribuisce a Inzaghi e Radu svelando però che il calciatore sarebbe arrivato per altri motivi. Parole che non faranno piacere a Tare e alla Lazio. Dubbi che non fanno altro che alimentare polemiche su una vicenda fra agenti e club che rischia di diventare sempre più intricata.