Jeremie Boga finisce nel mirino dell’Atalanta, ma ora è impegnato in un’attività di beneficenza molto importante: il campione al servizio del sociale.
L’esperienza con il Sassuolo presto terminerà. Jeremie Boga è proiettato a fare un salto nell’Europa che conta, magari con la maglia di un’altra società di Serie A. Infatti, secondo Sky Sport, l’attaccante neroverde piace all’Atalanta, che parteciperà ancor in Champions League il prossimo anno, per la terza volta consecutiva.
La stagione appena trascorsa non è stata delle migliori per Boga, complice il rapporto non idilliaco con mister De Zerbi. Dopo tre anni l’esterno offensivo cambierà aria, con l’obiettivo di migliorarsi e ritornare quello che ha ammattito le difese avversarie nel 2019-20.
Già da bambino sembrava potesse essere un predestinato. Nato a Marsiglia da una famiglia ivoriana, gioca sin da piccolo a calcio in un club della sua città natale e attira tutte le attenzioni su di sé, dimostrando grandi doti tecniche a differenza dei suoi coetanei. Verso i suoi 11 anni, l’Olympique di Marsiglia prova a strapparlo dalla sua squadra (l’ASPTT Marsiglia) ma sarà il Chelsea a prevalere.
Jeremie Boga si trasferisce con la famiglia a Londra, raggiungendo il padre che già da due anni viveva in Inghilterra. Il percorso nelle giovanili è da favola, poi a 17 anni firma il contratto da professionista con i Blues e viene girato in prestito al Rennes, al Granada e al Birmingham. Ma è il Sassuolo che crede in lui e lo acquista nel 2018 per circa 4 milioni di euro. Ma oltre ad essere un campione in campo, Jeremie è molto attivo nel sociale ed è appena diventato ambasciatore di un’associazione.
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Jeremie Boga cuore d’oro: l’iniziativa
Solo qualche giorno fa, Jeremie Boga ha annunciato sulla pagina social di esser diventato padrino dell’ARI (Associazione Regionale per l’integrazione). Si tratta di un’attività francese che promuove l’inclusione delle persone con difficoltà o disabilità. Il calciatore del Sassuolo aiuterà l’associazione economicamente e moralmente, sostenendo la squadra che lavora con i ragazzi reclutati in questo centro.
Boga ha incontrato di recente i disabili presente all’ARI a Marsiglia e si è detto molto orgoglioso di poter far parte di questo nuovo team con il quale lavorerà per migliorare le vite di chi ha maggiori difficoltà.
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