Chi è Kacper Kozlowski, il Pogba polacco che ha conquistato la Juventus

Kacper Kozlowski è uno dei talenti più attesi di Euro 2020: il calciatore classe 2003 può infrangere un incredibile record.

Tra i talenti cristallini che potrebbero mettersi in vetrina ad Euro 2020, uno dei più attesi gioca nella Polonia. Si chiama Kacper Kozlowksi, ed è uno dei calciatori più promettenti attualmente in Europa. Un giocatore giovanissimo ma talmente forte da aver attirato l’attenzione non solo del Bologna, che vorrebbe anticipare la concorrenza delle big europee prima della competizione, ma anche di squadre come il Barcellona e la Juventus.

In particolare la squadra bianconera sarebbe pronta a fare carte false per cercare di strappare alla concorrenza blaugrana il talentino, paragonato dagli addetti ai lavori a una vecchia conoscenza a Torino: Paul Pogba. Forse un parallelismo eccessivo, ma che rende l’idea di che tipo di giocatore sia o possa diventare Kozlowski, peraltro pronto a infrangere un clamoroso record a Euro 2020.

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Kacper Kozlowski: il record a Euro 2020

Kacper Kozlowski Juventus
Kacper Kozlowksi (fonte foto GettyImages)

Nato il 16 ottobre 2003, Kacper è già il più giovane convocato agli Europei del 2020. Ma non finisce qui. Qualora il commissario tecnico Paulo Sousa dovesse scegliere di gettarlo nella mischia in una delle partite della Polonia, infrangerebbe un record molto importante, diventando il più giovane calciatore a esordire nella storia della manifestazione. Al momento questo primato appartiene all’olandese Jetro Willems, che debuttò negli Europei del 2012 a 18 anni e 71 giorni.

Un grandissimo onore per Kacper, la cui storia è molto particolare. Avrebbe infatti potuto non essere più qui tra noi. Nel 2020 fu coinvolto in un brutto incidente automobilistico. Fortunatamente riuscì a cavarsela ‘solo’ con una frattura al bacino e tre vertebre rotte. Un bilancio tutto sommato positivo, che gli è costato però un lungo periodo di riabilitazione con l’aiuto anche di uno speciale busto per accelerare i tempi.

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Nonostante la tragedia sfiorata, Kozlowski non si è arreso, e in un’intervista ha raccontato che la cosa peggiore di tutta questa esperienza è stata dover rimanere lontano dai campi per sei mesi. Con grande determinazione e coraggio ha però superato questo ostacolo, arrivando a sorprendere tutti: “Quel momento è stato molto difficile, ma mi concentro sul presente e non penso al passato. Ho perso alcune partite, ma da allora ho lavorato ancora di più. Mentalmente, per il futuro questo potrebbe aiutarmi“. Parole che denotano una maturità ben superiore ai suoi 17 anni. Una dote che fa gola a molti, Juventus compresa.

 

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