Tommaso Pobega può rientrare in pianta stabile al Milan? Il ragazzo under 21 meriterebbe almeno una chance con i rossoneri.
Tra i volti emergenti del calcio italiano c’è sicuramente Tommaso Pobega. Un centrocampista interessante, che gli esperti di calcio giovanile avevano già segnalato da anni, pregustandone il talento in campo. Un talento maturato, grazie ad esperienze formative che lo rendono ora un centrocampista di sicuro interesse sul fronte mercato.
Il cartellino è di proprietà del Milan, che avrà un compito difficile nelle prossime settimane: valutarne il suo inserimento in rosa, oppure cederlo nuovamente in prestito.
Due opzioni sicuramente da considerare, in un caso o nell’altro sarebbero scelte sensate. La permanenza in rossonero premierebbe il percorso sportivo del ragazzo, che si è guadagnato i galloni giocando bene in tre campionati diversi con abilità e impegno. Al Milan servirebbe poi un elemento con queste caratteristiche, di prestanza fisica e con capacità di inserimento sottorete. È un calciatore che può stare benissimo nella rosa, considerando anche gli impegni aggiuntivi in Champions, potrà fare rifiatare qualche titolare in campionato.
Al contrario, un nuovo prestito non è da sottovalutare. Proprio per fargli maturare ancora più esperienza nel massimo campionato e farlo diventare un elemento poi imprescindibile. In effetti, è un nome che rimane ben stabile nelle agende dei direttori sportivi.
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Tommaso Pobega ha avuto quindi un crescendo di carriera, dopo la trafila nelle giovanili del Milan. La prima esperienza tra i professionisti è arrivata a Terni, collezionando in Serie C 32 presenze e 3 reti. Un calciatore giovane ma anche ben temprato fisicamente, adatto in un campionato molto muscolare come quello della terza serie.
Successivamente l’approdo nell’allora neopromosso Pordenone. In Serie B subito un esordio sfolgorante prendendo per mano i ramarri, protagonisti nell’arco di tutta la stagione grazie a un Tommaso Pobega spesso in versione extralarge. In particolar modo le 33 presenze e le 5 reti sono state un viatico necessario per far capire come c’era bisogno di più, nonostante la giovane età.
E il prestito della scorsa stagione allo Spezia ha confermato, ancor di più, le qualità del centrocampista. 20 presenze e ben 6 reti all’attivo, alcune pesantissime come quella contro il Napoli, altre ben gloriose come contro la Juventus. Ha giocato metà campionato in pratica, ha avuto una flessione nella parte centrale del torneo, ma è poi tornato fondamentale sul finire di stagione.
Un elemento che poi si è confermato con buona sostanza anche nella nazionale Under 21, sei presenze e tre gol, nonché il rimpianto di essere stato tra i migliori nella gara contro la Repubblica Ceca.
A questo punto, le analisi sono già partite. Il Milan e Pobega possono ritrovarsi. Tra un mese o tra un anno.