La Turchia ha calciatori anche noti all’attenzione italiana. Non di certo fenomeni, ma comunque elementi in grado di poter impensierire la nostra nazionale.
Mamma li turchi… calciatori imprevedibili. In questi europei che partiranno con il match iniziale dell’Olimpico tra Italia e Turchia – con diretta Rai 1 e Sky – l’occhio nei convocati va nel cercare elementi che conosciamo maggiormente.
I calciatori turchi sono ormai europei a tutti gli effetti, anche nel modo di giocare con elementi che hanno maturato esperienza nei campionati esteri e soprattutto in Italia. In quattro sono i calciatori che militano nell’attuale Serie A, uno dovrebbe tornare da luglio, un altro… è un rimpianto per i tifosi della Lazio.
Una curiosa mappa, quindi, che porta curiosità decisamente nel gruppo del commissario tecnico Senas Gunas, abituato a fare colpacci: qualche mese fa la Turchia prese in amichevole lo scalpo della Francia.
Attenzione, dunque. Perché i calciatori turchi sicuramente avranno informato il loro tecnico sui pericoli provenienti dai colleghi italiani. Soprattutto, qualcuno è compagno di squadra degli elementi made in Turchia ed è osservato da vicino sin dalla data dei sorteggi. In particolar modo per quanto riguarda il settore offensivo c’è il mirino puntato, sia per quanto riguarda i più esperti nonché per i giovani emergenti.
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La Turchia dunque valuta con i suoi calciatori i nostri. In particolar modo con i tre difensori che militano nel torneo italiano. Demiral è stato l’elemento che ha mancato il salto di qualità, in molti si attendevano un boom sotto la guida di Andrea Pirlo. È rimasta la quarta scelta nelle coppie juventine in mezzo alla difesa, potrebbe anche partire con una buona offerta. La grinta è rimasta tale, da vedere se in questi europei ritroverà gli giusti stimoli guardando… da lontano i compagni Chiellini e Bonucci. E marcando anche Chiesa, suo amico proprio in bianconero.
Due turchi anche nel Sassuolo, ex squadra proprio di Demiral. Da Muldur si attendono le sgroppate sulla fascia i tifosi turchi, 28 le presenze maturate nell’ultimo campionato. Non proprio un fenomeno, ma sicuramente un elemento interessante da controllare a vista.
Sicuramente sarà della contesa anche Ayhan, 19 partite con i neroverdi ma molto più imprescindibile quando deve difendere i colori della nazionale. Che non possono fare a meno sicuramente di Calhanoglu: le voci sul rinnovo lo avranno innervosito o – al contrario – caricato a molla? Chissà.
Rientrerà a Roma invece l’ala Under, che non ha avuto grande gloria nel prestito al Leicester. Sarà valutato da Mourinho e poi si vedrà quale sarà il futuro. Un futuro che per Yilmaz non è colorato di biancazzurro: poteva arrivare dall’altra sponda del Tevere, è ora in Francia con un fresco titolo di campione e trascinatore.