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Calcio

“Jorjoe Keyeleanee” e “Insinyuh”: come la UEFA pronuncia gli azzurri ad Euro 2020

L’UEFA ha pubblicato sul proprio sito ufficiale una guida alla pronuncia dei protagonisti di Euro 2020: come si trasformano i nomi italiani.

Come ogni competizione internazionale, anche Euro 2020 mette a confronto tante nazioni di paesi lontani, con storie e lingue diverse. Per cercare di aiutare gli addetti ai lavori impegnati in telecronache, radiocronache e non solo, l’UEFA ha pubblicato sul proprio sito ufficiale una guida alla pronuncia corretta dei protagonisti più importanti della kermesse. Una guida che, per quanto riguarda gli italiani, non può non strappare qualche sorriso.

Che l’italiano sia una lingua difficile per gli stranieri non è una novità. E questa traslitterazione dei nomi degli azzurri ne è solo l’ennesima prova. Qualche esempio? Giorgio Chiellini nella guida diventa Jor-joe Key-eh-lean-ee, Chiesa si trasforma i Kee-ay-sah. Più semplice Bernardeschi, che diventa semplicemente Ber-nar-desk-ee.

Più che nomi italiani, visti così potrebbero sembrare nomi storpiati di un qualche paese asiatico. Ma il meglio arriva con Cragno (peraltro non convocato) e Lorenzo Insigne? Come se la sono cavata i traduttori dell’Uefa il detestato suono ‘gn’?

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Euro 2020: come l’UEFA pronuncia i calciatori italiani

Giorgio Chiellini e Lorenzo Insigne (fonte foto GettyImages)

Nel curioso articolo pubblicato sul sito dell’UEFA, si sottolinea come la pronuncia del gruppo ‘ch’, presente in Chiellini, non vada pronunciato alla inglese, bensì con un suono vicino a quello della ‘k’. Ma a regalare i grattacapi maggiori è il digramma ‘gn’, inesistente nella lingua inglese e in molte altre lingue. Un suono che si avvicina a quello dello spagnolo ‘ñ’. Peccato che nella traslitterazione di Cragno e Insigne si siano dimenticati di questo suggerimento. Così, il portiere del Cagliari è diventato Cran-yo, mentre il numero 10 azzurro si è trasformato in In-sin-yuh.

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Ma come vanno le cose per le altre Nazionali? Restando nel nostro girone, la guida si sofferma ovviamente su diversi calciatori della Turchia. Si sa infatti che il turco non è propriamente una lingua semplice per le altre nazioni europee, essendo appartenente al ceppo Oghuz, tipico degli stati dell’Asia centrale. E così, scopriamo che per l’Uefa Uğurcan Çakır diventa Ooroojan Chak-r, mentre il ‘nostro’ Çalhanoğlu si trasforma in Chalha-no-loo.

Analisi abbastanza profonda anche per alcuni giocatori svizzeri, con i calciatori di origine albanese e kosovara che necessitano di un’attenzione maggiore. Xherdan Shaqiri viene infatti traslitterato in Jer-dan Sha-chee-ree, mentre il possibile futuro romanisto Xhaka si trasforma in Jakka. Meno problematica invece, ed è ovvio, la situazione con il Galles, anche se l’UEFA suggerisce di pronunciare Chris Mepham come Mepp-um. Chi l’avrebbe detto…

Published by
Mauro Abbate