Olanda e Ucraina andranno in campo anche alla ricerca del bel gioco. Vecchie conoscenze italiane e leader in campo per una sfida già calda nel Girone C.
Una prima partita da primato. Perché nel Girone C il match tra Olanda e Ucraina già potrebbe valere la testa della classifica, sia stasera e sia per l’economia del girone. Che registra anche la partecipazione di Austria e Macedonia, squadre non troppo irresistibili.
Occasione d’oro soprattutto per l’Olanda che alle 21 nella sua Amsterdam vivrà quindi l’ansia e l’attesa del primo match europeo. Un primo match ball, perché i tulipani giocheranno tutte e tre le partite del girone davanti al loro pubblico, un’occasione in più anche per tentare il primo filotto.
Partendo già da stasera, dunque, contro un’Ucraina che vorrà sicuramente dare un marchio di peso già iniziando questa avventura. Storie europee abbastanza diverse, se guardiamo il passato di entrambe.
L’Olanda, delle due, ha sicuramente il miglior palmares. La vittoria del 1988 è un manifesto prima della caduta del muro di Berlino, il gol di Marco Van Basten fu un capolavoro balistico ancora rimasto scolpito. Non è un caso che gli olandesi da quel momento abbiano preso maggior consapevolezza, ma la fortuna non sempre è stata amica, alternando figure barbine a finali perse.
L’Ucraina vuole continuare il suo percorso. È al terzo europeo di fila, sta diventando una nazionale concreta.
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Anche in panchina la sfida appare abbastanza interessante. Nell’Olanda il coach Frank De Boer è una conoscenza della Serie A in panchina. E fu un’avventura non meravigliosa all’Inter: preso in corsa al posto di Roberto Mancini, la sua ritrosia verso l’italiano e scelte tattiche discutibili fecero durare ben poco il suo cammino.
Dall’altra parte, l’Ucraina si gode i progressi con Andriiy Schevchenko. I gialli sono al 24° posto nel ranking Fifa, hanno una buona qualità di gioco e con l’ex milanista hanno preso consapevolezza dei propri mezzi. Un aiuto importante è arrivato anche dal suo vice Mauro Tassotti, che dà quel tocco di sicurezza in più.
In campo stasera si schiereranno, con molta probabilità, con un 4-1-4-1 che va quasi a chiudere, sin dal nascere, le iniziative degli avversari. Una gabbia d’altri tempi o quasi, mentre lì davanti Malinovskyi vuole ripetere il gran finale di stagione ispirando Yaremchuk, oppure Zirchenko che potrà tagliare partendo dalla fascia sinistra.
Qualche dubbio in più per gli olandesi. Il modulo è il 4-3-3, le varianti sono molteplici. L’infortunio di Van Dijk ha scombussolato l’assetto difensivo, al centro De Ligt dovrebbe giocare in coppia con Blind (e non con De Vrij). Lì davanti De Jong, supportato da Depay e Berghius. Un attacco senza punti di riferimento sulle fasce e con la giusta potenza in De Jong per arginare il muro ucraino.