Simon Kjaer è stato tra i primi a soccorrere Eriksen ed ha assunto l’atteggiamento da vero capitano durante l’accaduto: ecco perché il Milan di recente gli ha conferito un premio.
Simon Kjaer è stato provvidenziale nel primo soccorso a Christian Eriksen durante Danimarca-Finlandia. Il centrocampista dell’Inter ha avuto un malore improvviso attorno al 40′ minuto di gioco, accasciandosi privo di sensi sul terreno. Il difensore e capitano della Nazionale danese, assieme al compagno Mahele, ha aperto la bocca di Christian per assicurarsi che non soffocasse. Immediato il loro intervento, seguito dal soccorso dei sanitari con i massaggi cardiaci.
Eriksen si è ripreso. Il cuore ha ripreso a battere dopo diversi istanti di panico e preoccupazione, ma alla fine si è risvegliato ed è stato trasportato in ospedale dov’è tutt’ora ricoverato in condizioni stabili. Resta emblematica la corsa di Simon Kjaer, capitano e leader dentro e fuori dal campo. Lui che ha chiesto ai suoi compagni di disporsi a cerchio attorno ad Eriksen durante l’assistenza medica, mentre sperava che il compagno ritornasse in vita il prima possibile, sperando che quello fosse un brutto incubo.
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— DBU – En Del Af Noget Større (@DBUfodbold) June 13, 2021
La lucidità del centrale del Milan ed il suo comportamento esemplare non sono certo una novità. Non è un caso che la società rossonera ha consegnato un premio a Simon, proprio per il suo carattere che mostra anche fuori dal rettangolo verde.
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Simon Kjaer a maggio: “Voglio essere l’esempio per tutti”
Grazie alla splendida stagione sportiva e al suo atteggiamento mostrato in campo, il Milan ha consegnato lo scorso maggio a Simon Kjaer il premio Gentleman Fair Play del 2021. Il riconoscimento va conferito all’atleta che si distingue per onestà, correttezza e comportamento esemplare. A seguito della premiazione, il difensore danese dichiarò: “Comportarsi bene è molto importante, io voglio essere l’esempio per tutti i tifosi ed i miei compagni“.
Ed è così, che in Danimarca-Finlandia Kjaer ha mostrato tutti i suoi valori, le conoscenze e la lucidità necessaria per salvare la vita di un uomo, nonché assumere un atteggiamento da vero “eroe” in una situazione drammatica ed incomprensibile. Inoltre, quando la moglie del calciatore è scesa in campo in lacrime, è stato proprio Kjaer ad abbracciarla e rassicurarla.
Successivamente, quando la partita è ripresa, lo shock vissuto dal calciatore era troppo. E’ dovuto uscire nel secondo tempo. Ha vissuto attimi di terrore ed è crollato emotivamente. Ma quello che ha fatto in campo nessuno lo dimenticherà mai. Simon si è contraddistinto, ancora una volta, per essere un uomo da grandi valori umani.