Gigi Buffon la Juventus, il Parma e la coppa conquistata con un squadra davvero eccezionale. A Torino invece..
Il cammino di un calciatore nella fase migliore della sua carriera, quando la prospettiva di diventare campione, pretende l’affermazione non solo nazionale ma anche e soprattutto europea. Cosi non è stato per Gigi Buffon, esordio a Parma da 17enne, futuro da campione, alla Juventus e la Coppa Uefa con gli emiliani guidati da Malesani. L’illusone del cosiddetto botto, ed invece soltanto trofei nazionali, mai più l’Europa. Mai più coppa europea. In nessun modo.
Il Parma di Malesani, ultimi sprazzi dell’impero Tanzi, sorprenderà l’Europa con una Coppa Uefa vinta in assoluta scioltezza. Insieme a Buffon, Thuram, Cannavaro, Sensini, Veron, Crespo, per dirne qualcuno. Una squadra davvero eccezionale. Buffon passa poi alla Juventus insieme proprio al francese Thuram, ma niente andrà come aveva previsto. Tanti scudetti certo, trofei nazionali, si, ma Champions League, osservata soltanto in finale, da sconfitto, per ben tre volte. Niente più coppa.
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Il secondo addio alla Juventus, dopo quello quello di qualche anno fa che lo portò al Psg, a vincere sempre e comunque titoli nazionali, è quello del probabile fine carriera. Buffon ha 43, realisticamente se dovesse riuscirci giocherà ancora un altro anno. Vorrebbe una squadra di Champions o il Parma, proprio li dove è riuscito ad alzare la sua unica coppa europea vinta. Suggestione o realtà lo scopriremo tra qualche settimana.
A Parma, in Serie B, Buffon potrebbe ritrovare quella naturalezza e quei buoni sentimenti dell’inizio, di quando diciasettenne si apprestava a calcare i più grandi palcoscenici calcistici d’Italia e d’Europa. Buffon vuole ancora giocar al calcio, anche lontano dalla Juventus, e Parma potrebbe rappresentare l’ultima romantica sfida. Ricordando quegli anni, ricordando le origini, e quella Coppa Uefa alzata al cielo che forse immaginò prima di tante altre, ma che negli anni è rimasta unica e sola.