Marco Lollobrigida della Rai ha mandato su tutte le furie i tifosi della Juventus per una battuta sul passato bianconero di Marco Tardelli.
Bufera sulla Rai per una battuta di Marco Lollobrigida che non è per nulla piaciuta ai tifosi della Juventus. Si sa che, quando si va a toccare la suscettibilità dei tifosi, può succedere di creare casi diplomatici, anche non volontariamente. E all’ironia bisogna sempre prestare molta attenzione. Lo ha imparato a sue spese il conduttore di Notti Europee, programma serale di casa Rai.
Nel post partita della gara tra Francia e Germania, il giornalista si è lasciato andare a una battuta leggera, quasi da bar, su Marco Tardelli e i pochi cartellini ricevuti in carriera. Un dato stastico collegato immediatamente alla sua lunga permanenza in bianconero. Nonostante il tono molto scherzoso con cui è stata fatta la battuta, molti tifosi si sono sentiti offesi per l’accaduto, e hanno sollevato un polverone mediatico sui social, invitando tutto il popolo bianconero a disdire l’abbonamento con la rete pubblica nazionale.
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Su certe cose non si scherza. Quando si parla di politica, religione e calcio bisogna stare molto attenti, specialmente se lo si fa su una rete nazionale, o meglio sul servizio pubblico nazionale. La leggerezza con cui Marco Lollobrigida ha scherzato con l’ex campione del mondo Marco Tardelli, storica bandiera bianconera, ha infatti mandato su tutte le furie i tifosi della Juventus.
Tutta colpa di queste parole: “Di cartellini ne prendevi pochi, ma questo dipende da che maglia si indossa. Giocavi nella Juventus, quindi per un arbitro forse c’era un po’ di…“. E a nulla è valso che il giornalista abbia subito sottolineato come si trattasse di una battuta (CLICCA QUI per il video della gaffe). Sui social infatti c’è chi si è limitato a scrivere “vergogna”, ma c’è anche chi ha invitato il Codacons a intervenire: “Noi consumatori abbiamo diritto all’imparzialità dei giornalisti“.
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Insomma, ancora una volta la Rai è diventata bersaglio degli strali di una tifoseria italiana. Se in passato ad andare su tutte le furie sono stati napoletani, romanisti, laziali, milanisti o interisti, stavolta è toccato agli juventini sentirsi provocati e danneggiati. Arriveranno scuse pubbliche da parte del giornalista, tacciato dai sostenitori bianconeri di essere troppo legato alla causa della Roma? Difficile dirlo. Ma è certo che nelle prossime puntate sarà molto più attento a ‘censurare’ la propria ironia.