Inghilterra contro Scozia non è una semplice partita, ma un racconto di storia, dualismo e di sport a 360 gradi. Gli Europei pongono il derby come pezzo forte della giornata di domani.
Una storia tutta da scrivere. Un nuovo capitolo tra Inghilterra e Scozia è ciò che attendono gli sportivi e i tifosi, ben sapendo come questa non è mai una gara anonima. Dai colpi di genio di Paul Gascoigne, agli sberleffi tra tifoserie, nonché al pezzo di storia che attraversa le nazioni, lo stato d’animo è abbastanza alto per quanto avverrà in campo.
Sicuramente viaggia con più relax l’Inghilterra, che ha una rosa migliore ed è consapevole dei propri mezzi. Avendo lì davanti Harry Kane, dodici gol nelle qualificazioni, i vari Greenwood, Sancho, Sterling e Rashford, l’Inghilterra sa che il problema non si pone in zona offensiva, quanto piuttosto è meglio chiudere la saracinesca davanti a Pickford.
La Scozia già nella prima gara, nonostante il risultato, non è apparsa questa nazionale spumeggiante. Gioca discretamente ma non ha spunti, sembra una squadra di contenimento. È formata da calciatori discreti che giocano in Premier League ma non eccellono sicuramente. Una squadra da centro classifica, se sommiamo curriculum e abilità dei singoli, ma occhio perché il derby viaggia con regole a parte. E anche in passato ne abbiamo visto delle belle.
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Per la storia e per la gloria
I dualismi in questo match si accentuano, e non c’è bisogno di colonne sonore particolari. Se il post rock dei Marillion è la colonna sonora ideale lo vedremo tra qualche ora, mentre per quanto accaduto in passato non sappiamo a che musica appellarci.
Perché è difficile fare la colonna sonora per i primi match della storia tra le due nazionali. I primi, in assoluto, del calcio mondiale. Uno non è stato ufficialmente riconosciuto, quello giocato a Londra il 5 marzo del 1870.
Per la Fifa e la Uefa ha avuto un valore ufficiale l’incontro svolto tra Scozia e Inghilterra a Glasgow il 30 novembre 1872. La partita finì sullo 0-0, c’è da considerare come alcune regole erano semplicemente spartane. In alcuni casi erano in vigore dei modi presi dal cricket, altri ancora dal rugby. Tanto bastò per andare in campo, nessuno segnò, la memoria però ci riporta a questo.
I precedenti sono stati ovviamente tanti, ben 114, derby infuocati, alcuni più anonimi, altri dettati dalla posta in palio nelle varie competizioni e qualificazioni. L’Inghilterra ne ha vinti 48, la Scozia invece 41, la distanza non è insormontabile ma è data anche dal passato più remoto. I pareggi invece sono stati 25.
Sicuramente anche il match di domani darà adito a discussioni, polemiche e metterà una freccia sull’attualità. La corona o il kilt, quale sarà l’accessorio vincente?