Marco Van Basten ha attaccato Matthijs de Ligt, difensore olandese della Juventus: secca la replica del calciatore.
Botta e risposta a distanza tra Marco Van Basten e Matthijs De Ligt. L’ex attaccante del Milan stronca il difensore olandese, reo di non essere migliorato abbastanza negli ultimi anni. Ma il calciatore della Juventus non ci sta e risponde per le rime. A cominciare era stato il cigno di Utrecht. i microfoni di NOS, nel commentare la gara vinta dall’Olanda per 2-0 con l’Austria, aveva sottolineato quanto e volte la palla era stata giocata da Stekelenburg. Un dato per lui non positivo.
Da dietro bisognerebbe avere più visione e controllo, secondo l’ex attaccante. Per giocare un calcio offensivo, di dominio, i difensori dovrebbero avere la capacità di salire e accorciare il campo, senza alcun patema. E in questo senso De Ligt avrebbe tutto per diventare un leader, ma finora non lo ha ancora dimostrato. Per questo Van Basten è molto severo: “Deve farsi sentire, farsi valere, perché deve gudiare la difesa. Invece corre semplicemente dietro al suo uomo, lasciando un enorme buco. De Ligt è andato in Italia per imparare a difendere, ma non credo che lì abbia imparato molto“.
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De Ligt risponde alle critiche di Van Basten
Gli anni italiani per il momento non sono serviti a De Ligt per migliorare. O almeno non quanto ci si poteva attendere. Van Basten è convinto, e il difensore non lo contraddice. Intervenuto in conferenza stampa, l’ex Ajax ha dato anzi ragione all’ex campione milanista, affermando che se qualcuno come lui è critico vuol dire che qualcosa non ha funzionato.
“Anche se le cose vanno bene, bisogna sempre cercare di migliorare“, ha proseguito il difensore, che con grande umiltà ha definito le critiche di Van Basten quasi dei complimenti, perché anche l’ex attaccante sa che lui può fare di meglio. E si impegnerà al massimo per riuscirci.
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D’altronde, De Ligt sottolinea come non sia ancora al cento per cento, e lo dimostrano i crampi che lo hanno colpito nella fase finale del match con l’Austria. Si trattava della sua prima partita in due settimane in cui non si è allenato molto, e questo ha pesato. La sua speranza però è di poter già scendere in campo con la Macedonia del Nord, nonostante il passaggio del turno sia già stato acquisito. Anche per far ricredere chi in questi giorni lo ha pungolato, qualunque sia il suo curriculum.