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Gianluca Scamacca: da sogno big a destino incerto

Gianluca Scamacca a chi serve veramente? Il classe 1999 sarà al centro del mercato, ciò nonostante sia di proprietà del Sassuolo.

C’è chi vivrà un’estate particolare sul versante calciomercato. Alla ricerca di una squadra che punti veramente su di lui per fare il grande salto. Gianluca Scamacca dovrebbe (condizionare d’obbligo) trovare una collocazione estiva che possa accontentare il suo desiderio, essere un titolare fisso e giocarsi le sue carte in vista della nazionale maggiore.

L’obiettivo dell’attaccante romano non è mica tanto segreto: conquistare un posto tra i 23 (o 26) convocabili azzurri nel mondiale di Qatar 2022, la meta per ogni giovane italiano con il pallone tra i piedi. In fondo, l’esempio di Giacomo Raspadori lascia sperare in molti: facendo bene, si può arrivare in Nazionale al di là dell’età.

Gianluca Scamacca cerca quindi una sua collocazione ideale, perché ha bisogno di una squadra che punti su di lui per un paio di stagioni. Non sarebbe un rischio eccessivo, ma l’investimento va comunque ponderato. È di proprietà del Sassuolo, per cederlo gli emiliani vorranno una ventina di milioni, convinti anche dalla stagione tutto sommato positiva con la maglia del Genoa e nelle nazionali giovanili.

L’attaccante ha segnato globalmente una ventina di gol stagionali, tra maglia rossoblu e azzurra, alternando però anche alcune pause. Ed è questo a far riflettere soprattutto.

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Il bomber in cerca di continuità

Gianluca Scamacca nella sua stagione al Genoa – Getty Images

La prima stagione di Scamacca è stata positiva, escludendo il momento di stasi. Partita praticamente in contemporanea con le voci di calciomercato e terminata a marzo. Con imbarazzo anche di Davide Ballardini, che lo ha tenuto in ghiacciaia con il Genoa. Il problema era psicologico, dopo esser rimasto al Genoa si è pian pianino ristabilito, tornando a fornire buone prestazioni.

La freddezza nella massima serie l’ha già dimostrata, ha segnato alle big e al derby, quindi da questo punto di vista è già rodato. È la lucidità in un’intera stagione a far difetto, ma non è qualcosa di insormontabile considerando che era la sua prima stagione nella massima serie. In una squadra, che come il Genoa, ricca di attaccanti e buone scelte: la concorrenza può esser stata didattica.

L’anno precedente, invece, all’Ascoli è stato praticamente il salvatore della patria, portando alla salvezza il team bianconero. Prima ancora esperienze significative in Olanda, dopo aver lasciato il settore giovanile della Roma.

Arrivati però all’estate e all’apertura della fiera del calciomercato, tutti i ragionamenti vanno valutati così come la volontà del bomber. Che non rimarrà al Sassuolo, non ci sono mai stati segnali in favore di un ritorno e di una permanenza. Con Raspadori, Caputo e Berardi, gli emiliani stanno sul sicuro sul fronte dei gol. Reti che Scamacca dovrà trovare altrove e con continuità.

Published by
Massimo Maneggio