Morata nel mirino: “Non può giocare nemmeno un minuto in più”

Ancora un durissimo attacco in Spagna nei confronti di Alvaro Morata: “Basta, non deve più giocare”.

Non è bastato il gol ad Alvaro Morata per allontanare le tante critiche piovutegli addosso dopo l’esordio con la Spagna. La cocciutaggine di Luis Enrique non è stata premiata, e anche la mossa di affiancarlo a Moreno non ha prodotto i risultati sperati per la nazionale. Non si placa quindi l’ira dei sostenitori spagnoli, e anche del mondo del calcio, che vuole un cambio radicale nell’undici della nazionale. Morata nel post partita ha nuovamente sottolineato che alcune parole non aiutano la squadra a crescere.

Neanche le sue dichiarazioni però sono bastate a placare la furia dei tifosi. E neppure quella degli addetti ai lavori. L’ultimo affondo a Morata e alla Spagna arriva infatti da un giornalista molto influente. Parole destinate a fare discutere, e che allargano un dibattito destinato a creare il caos nell’avventura degli iberici ad Euro 2020.

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Pedrerol attacca la Spagna e Morata: “Adesso basta”

Morata in ginocchio
Morata in maglia Juve, con la Spagna piovono critiche (Getty Images)

Josep Pedrerol non ha preso bene le dichiarazioni di Morata nel post partita fra Spagna e Polonia. Non è bastato il gol all’attaccante della Juve, che davanti ai microfoni ha provato a calmare le critiche sull’inizio horror della nazionale ad Euro 2020 e sulle critiche alle sue prestazioni. Il giornalista di El Chiringuito ha infatti avuto parole durissime nei confronti del centravanti, e in Spagna il suo affondo riscuote consensi che alimentano il caos attorno alle Furie Rosse.

“Dopo una prestazione del genere ha sbagliato a difendersi – ha dichiarato il giornalista – ed è ancora più errato chiedere di aspettare. Qui si perde l’Europeo e Morata chiede di aspettare la Spagna? Rischiamo di essere buttati fuori, e lui chiede di attendere mentre gioca partite che fanno addormentare chi le guarda. Non può giocare un minuto in più con la selezione spagnola”. Il caos regna sovrano nel clan di Luis Enrique, che ha soli 90 minuti per non veder tramontare in anticipo la sua esperienza con la nazionale.

 

 

 

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