La difesa dell’Atalanta deve comunque essere rimpinguata dal mercato. Quattro fedelissimi più due giovani: ecco lo schema di Gian Piero Gasperini.
C’è una difesa ancora da mettere a punto. Perché le sperimentazioni dei bergamaschi partono proprio dal reparto offensivo, in uno schema ormai consolidato. Si gioca con tre difensori nel reparto, a protezione della porta, difficilmente Gasperini si schiererà con quattro uomini. Non che non l’abbia fatto, ma ha spesso adattato un centrale per l’occasione, ovvero Rafael Toloi.
Proprio l’ex brasiliano è ora il leader del reaprto arretrato, dimostrandosi un giocatore polivalente e utile in due ruoli. Si mangia le mani letteralmente la Roma, che lo portò in Italia e poi lo rispedì al mittente dopo sei mesi, Toloi nell’Atalanta è diventato un calciatore da nazionale.
Su Toloi si basa praticamente l’impianto di gioco difensivo, è il titolare inamovibile del reparto. Ha guadagnato grande credito Cristian Romero, sicuramente un elemento importante e con grandi margini di miglioramento.
Straordinaria la stagione dell’ex genoano, che con Gasperini è riuscito a fare il salto di qualità. È stato tra i migliori difensori del campionato, per quanto riguarda il numero di palloni intercettati, quasi portando a dei paragoni con Paolo Montero. Come lui ha nell’Atalanta un punto in comune, e l’essere il “duro” della difesa. Difficile però vedere Romero in bianconero.
Il metodo del due più due
La difesa dell’Atalanta ha anche l’albanese Djmisiti, che ha compiuto passi da gigante nel corso degli anni. Sembrava una meteora, ma dopo il prestito con il Benevento ha scalato le gerarchie. È diventato un elemento solido e affidabile, sicuramente un buon marcatore che si muove con certezza nel reparto.
Così come Josè Palomino, il meno appariscente del reparto di difesa, ma sicuramente quello con la gamba più “pesante” quando c’è da dare sportellate all’avversario.
Un elemento che vorrebbe chiudere la carriera nella sua Atalanta, sicuramente c’è l’intenzione reciproca di continuare insieme questa avventura.
Andrà in prestito il giovane croato Sutalo, che appare un tantino acerbo e potrebbe virare in direzione Verona, o comunque sarà disponibile per qualche altra squadra di Serie A. Mattia Caldara, invece, ha salutato Bergamo per tornare al Milan, e da lì ripartirà per un’altra destinazione.
Gasperini ha chiesto altri due centrali. Su Tomiyasu c’era stato il parere positivo, il difficile è trovare una formula con il Bologna, che dovrà comunque riscattare Barrow per 15 milioni. Una soluzione sarebbe per l’Atalanta aggiungere un conguaglio e portare così in difesa un giapponese bravo in mezzo e anche sulla destra come esterno.
Intanto, potrebbe arrivare un altro centrale difensivo dal Belgio o dall’Olanda. Dove l’Atalanta trova sempre elementi pratici e funzionali, senza fronzoli e di grande affidabilità. Proprio quelli che cerca Gasperini in vista Champions.