Jorginho è il cervello dell’Italia di Mancini, che deve superare lo scoglio Austria: le statistiche riaffermano l’importanza del centrocampista azzurro.
Il gioco inizia a farsi duro per Roberto Mancini. Dopo aver superato agevolmente il girone, mandando messaggi chiari alle concorrenti al titolo, l’Italia cerca un successo convincente contro l’Austria. Restano 4 partite da vincere per puntare al successo finale, e il Ct azzurro è consapevole che avanzare contro Foda sarebbe l’ennesimo passo per scalfire le certezze delle avversarie. La chiave di tutto per Mancini è il centrocampo. Segna, fa filtro, protegge la difesa e innesca gli attaccanti.
I numeri incoronano infatti Jorginho e i compagni di reparto, vero motore di una squadra che fa parlare i numeri. Non solo alla casella delle vittorie, ma anche nelle statistiche, che danno la reale dimensione di quanto gli azzurri siano in grado di fare la differenza nella zona nevralgica del campo. E se Jorginho è chiamato “il professore” dai compagni, il motivo è presto svelato.
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Italia Austria, Jorginho osservato speciale: le incredibili statistiche del centrocampista azzurro
In totale comando. É la definizione giusta per il lavoro di Jorginho con l’Italia. Dai suoi piedi passano tutte le iniziative degli azzurri, ed è chiaro che Foda e l’Austria contro l’Italia riserveranno un trattamento speciale al cervello del Chelsea. I suoi numeri fino ad ora danno il senso delle sue caratteristiche e del modo di intendere il calcio da parte di Mancini. Il Ct vuole infatti un gioco verticale, che trova in Jorginho il protagonista perfetto per innescare le punte.
Fino a questo momento del torneo l’ex Verona ha messo insieme 230 passaggi, di cui 190 riusciti. Il dato che colpisce è nei suggerimenti in verticale. Sono circa un terzo di quelli prodotti dal calciatore. Sessanta per la precisione, a dare profondità e pericolosità alla manovra azzurra. Non solo assistenza ai compagni però. Jorginho ha infatti trovato 5 tackle vincenti e 7 palle rubate. É lui il segreto del commissario tecnico, che dovrà scegliere fra Locatelli e Verratti con Barella intoccabile. Forse il miglior reparto di Euro 2020, che vuole scalare la montagna partendo da un successo contro l’Austria.