Nel corso di un incontro al Coni nel ruolo di ambassador di Milano-Cortina, Francesco Totti ha parlato della Roma, negando un suo ritorno.
Ci sarà Francesco Totti nella nuova Roma che sta nascendo, guidata da José Mourinho? Per qualche settimana in molti tra i tifosi giallorossi hanno sperato di poter riavere nella dirigenza l’ex capitano. Ma la speranza a quanto pare è stata mal riposta. Intervenuto in un incontro con la stampa, nel ruolo di ambassador per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, l’ex calciatore ha parlato di tanti temi, dalla Nazionale allo sport, ma non ha potuto evitare un passaggio sulla sua squadra del cuore.
Una squadra che non sembrerebbe disposta ad accoglierlo nuovamente. Almeno non in tempi brevissimi. Lo ha chiarito senza troppi giri di parole lo stesso Francesco: “Non ho parlato con nessuno e non ci sono ruoli“. Punto, fine. Nemmeno uno spiraglio ha voluto lasciare l’ex capitano giallorosso, che ha anzi ribadito di non sperare nemmeno in una telefonata: “Se mi chiameranno? Ho il telefono spento“. Lapidario come poche altre volte in vita sua. Anche perché, ne è sicuro, alla Roma c’è già il suo ‘erede’.
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Roma: Totti dà la sua benedizione a Mourinho
L’erede di Totti alla Roma sarà proprio lo Special One, José Mourinho. Non sul terreno di gioco, ovviamente. Ma per quello che rappresenta, per il suo prestigio, oltre che per la sua esperienza e il suo curriculum che garantiscono successi, trionfi e grandi imprese.
Sul tecnico portoghese, che pure ha avuto modo di incrociare più volte quando era calciatore, Totti non ha voluto esprimere considerazioni di eccessivo ottimismo, anche perché la sua avventura deve ancora formalmente cominciare. Maturo e paziente, ha invitato tutti ad aspettare il suo arrivo prima di sbilanciarsi. Di una cosa però anche Francesco è certo: “Abbiamo preso l’allenatore più forte del mondo, quando ero giovane mi sarebbe piaciuto essere allenato da lui“.
Parole, quelle al miele di Totti per Mou, che hanno trovato anche il consenso dello stesso ex tecnico dell’Inter, che ha risposto così sui social per ringraziare il Capitano giallorosso: “Peccato essere arrivato con quattro anni di ritardo, allenarti sarebbe stato un piacere“.
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Basterà lo Special One per riportare la Roma al top del calcio italiano ed europeo? Probabilmente sì, ma solo se il mercato riuscirà a regalare allo Special One qualche calciatore speciale, se non quanto lui, almeno un po’. E finora non tutti i nomi accostati al club hanno fatto battere il cuore ai tifosi.