Samuele Ricci è un altro predestinato dell’Empoli. Tra dodici mesi sarà inseguito anche da tutte le big del nostro campionato?
Se ne parla poco, ma di certo chi ha qualche soldo da parte farebbe bene a investire su di lui. Samuele Ricci è il classe 2001 probabilmente migliore d’Italia per quanto riguarda i centrocampisti, ma non grande appeal almeno nelle discussioni calcistiche. Eppure, il centrocampista dell’Empoli potrebbe diventare ben presto anche un punto fermo della prossima nazionale italiana, non gli manca né il talento né l’intelligenza tattica.
Ovviamente l’Empoli tiene bassi i riflettori – almeno per il momento – sul suo gioiello, un altro esempio di come il settore giovanile toscano sia tra i migliori in Italia. Samuele Ricci è uno dei tanti, guardando all’elenco dell’Empoli, ma speciale perché in poco tempo si è imposto nei titolari, nonostante i cambi di panchina avvenuti negli ultimi due anni.
Nella squadra dei Corsi è un punto fermo, lo sarà anche nel corso del prossimo campionato, perché nessuna squadra italiana sembra aver affondato con decisione il colpo. La sua quotazione gira intorno ai dieci milioni di euro, nemmeno tanti considerando che i suoi colleghi in Francia o Inghilterra hanno il triplo della valutazione. Per questo motivo, appare quasi inspiegabile come non ci sia già l’asta per il mediano.
Due tornei di Serie B convincenti
Samuele Ricci con decisione ma anche con i giusti tempi ha saputo prendere le chiavi del centrocampo dell’Empoli. In molti si sono accorti del ragazzo per… un gol annullato. Nel boxing day del 2019, un suo tiro contro il Cosenza è entrato in porta, ma pur con il pallone che aveva superato la linea di un metro gli è stata negata la gioia della rete. Un episodio che ha riportato la discussione sull’uso della gol line tecnology nei cadetti, ma non ha invece acceso il dibattito sulle prestazioni in crescendo del ragazzo.
E nella sua prima stagione da professionista ha collezionato 28 presenze, mentre nell’annata della promozione appena trascorsa le ha giocate quasi tutte: 33 gare con Alessio Dionisi in panchina e un crescendo in mezzo al campo abbastanza evidente.
Non è altissimo, un metro e 74 centimetri, ma riesce a farsi valere anche nel gioco aereo, così come nella mediana sa dire la sua, restando spesso in piedi nei contrasti e con un buon piede per rilanciare l’azione. Quattro le presenze nell’under 21, lo abbiamo visto recentemente negli europei di categoria e sarà un punto fermo per Paolo Nicolato nelle prossime convocazioni.
È una mezzala quasi all’inglese, se vogliamo, un calciatore che in Serie A potrebbe ben presto far parlare di sé. Un po’ come Fabiano Parisi, l’Empoli ha in mano gioielli da mettere in mostra con il cartellino in crescendo.