In Croazia-Spagna, ottavo di finale di Euro 2020, Unai Simon è stato protagonista di un clamoroso autogol.
Piccolo dramma sportivo per Unai Simon. Il giovane portiere dell’Athletic Bilbao, classe 1997, titolare della Nazionale guidata da Luis Enrique, è stato suo malgrado protagonista di un autogol assurdo nel corso dell’ottavo di finale che ha visto contrapposte Spagna e Croazia. Un’autorete clamorosa che potrebbe ‘rubare’ lo scettro di autorete più inensata di questi Europei a quella di Dubravka, il portiere slovacco che aveva ‘schiacciato’ il pallone nella propria porta proprio contro la Spagna. Destino beffardo.
Stavolta l’autogol è stato più ‘classico’, se vogliamo, ma non meno incredibile. Un retropassaggio da parte di un compagno di squadra, forte ma non certo imprendibile, ha messo in seria difficoltà l’estremo difensore della Nazionale iberica, che non è stato in grado di controllarla con il piede destro e, di fatto, lo ha costretto ad accompagnare la sfera in rete, regalando un insperato vantaggio alla Croazia.
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Quello che è accaduto a Unai Simon ha dell’incredibile. In casi del genere solitamente si dà la colpa al terreno di gioco, a volte sconnesso, con qualche zolla in grado di rendere la traiettoria insidiosa. Altre volte al sole, che magari ha accecato per qualche istante il portiere. In questo caso però il portiere spagnolo sembrava nelle condizioni più corrette per riuscire a controllare la palla.
Se può consolare il giovane estremo difensore spagnolo, comunque, di precedenti del genere nella storia del calcio ce ne sono appunto tantissimi, alcuni fatti anche da portieri di fama mondiale. Ci cascò ad esempio Buffon, che calcolò malamente un retropassaggio di Lilian Thurma in una gara tra Atalanta e Juventus del 2005. Ci cascò anche Julio Cesar, che non controllò un retropassaggio a pallonetto di Marco Materazzi nel 2006 in un Empoli-Inter terminato tra l’altro 1-0.
Ma qualcosa di molto simile fece anche un suo connazionale, Diego Lopez. In un rocambolesco Parma-Milan terminato con il risultato di 5-4 per i rossoneri, l’estremo difensore spagnolo calibrò malamente un retropassaggio non troppo forte di Mattia De Sciglio, di fatto mancando goffamente il controllo e costringendo il compagno di squadra al più frustrante degli autogol. Insomma, non sarà quest’autorete a decidere la carriera di Unai Simon. Ma la sua papera rimarrà nella storia della competizione.