Il Benevento e Fabio Caserta vogliono subito riprendere la massima categoria. Da evitare gli errori fatti recentemente in casa sannita.
Il nuovo corso del Benevento ha il nome e il volto di Fabio Caserta. Reduce dalla promozione con il Perugia, dopo aver vinto il suo girone di terza serie, il tecnico ora punta a far volare anche i sanniti. È stata la scelta del ds Pasquale Foggia, che ha visto nel tecnico emergente il sostituto di Pippo Inzaghi. Che ha nel suo bottino la grande promozione a suon di record e una retrocessione clamorosa se pensiamo solo a quanto fatto dal Benevento sei mesi fa.
Il passato è passato, ora toccherà a Fabio Caserta riannodare i fili e dare serenità all’ambiente. Anche nella conferenza stampa di presentazione, il tecnico ha cercato di portare il suo messaggio a tutto il popolo sannita. Ha definito Benevento come una piazza importante del calcio italiano, non nascondendo le difficoltà a cui andrà incontro. Perché la retrocessione ha lasciato delle ferite aperte, che ancora non sono totalmente rimarginate. A volte servirà anche mettere un po’ di sale, ma secondo il tecnico sarà più importante la voglia di ripartire e la fiducia che ci sarà intorno all’ambiento.
Un diktat di Fabio Caserta per il Benevento è di vedere i calciatori onorare la maglia dal primo all’ultimo minuto, qualcosa che in Serie A è spesso mancata nel finale di stagione.
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Obiettivo promozione in ogni modo
Per investimenti fatti è chiaro che il Benevento punti con Fabio Caserta alla promozione in Serie A. Vincere il torneo cadetto, piazzarsi al secondo posto o arrivarci tramite i playoff sarà l’obiettivo, ben pensando come la forza delle altre antagoniste è sempre ben viva.
Sarà un campionato dove partiranno come favorite Monza e Parma, per gli investimenti fatti e anche per il valore della rosa. Così come sono da tenere in considerazione Brescia, Lecce e Reggina che hanno il pedigree in questa categoria e senza dimenticare il Cittadella, che arriva sempre a un passo dalla storia.
Perciò in casa giallorossa ci sarà da lottare intensamente, mentre già sul mercato dovranno esser fatti dei correttivi. Gaich e Lapadula non rimarranno e serviranno di conseguenza almeno due centravanti, uno soprattutto deve essere di categoria e garantire quella ventina di gol necessari.
Così come anche in difesa la mezza rivoluzione dovrà esser ponderata. Qualche ingaggio è pesantuccio, leggasi alla voce Glik, Montipò e Letizia hanno altre ambizioni, mentre alcuni difensori potrebbero arrivare a poco prezzo.
Nonché una spolverato al centrocampo è necessaria. Viola è in scadenza, il mancato rinnovo sarà probabilmente rimpianto da queste parti. Urge, quindi, un regista che sappia condurre il gioco e dare slancio al Benevento del futuro, una squadra che vorrà volare con Fabio Caserta in panchina.