Italia Ucraina, Luca Toni e la doppietta che porterà gli azzurri alla semifinale mondiale contro la Germania.
L’Italia di Marcello Lippi ai quarti di finale dopo la sofferta vittoria agli ottavi contro l’incredibile Australia di Guus Hiddink. Il gol nel finale, su calcio di rigore, realizzato da Francesco Totti, la liberazione all’ultimo minuto dopo una gara sofferta in cui gli avversari sfiorano la gara perfetta. Ai quarti c’è l’Ucraina di Shevchenko, altra sorpresa altra incognita, ma gli azzurri hanno acquisito consapevolezza, la gara è aperta.
Quel giorno di fine giugno del 2006 i tifosi attendono i gol di Luca Toni, grande speranza dell’attacco azzurro, inspiegabilmente ancora all’asciutto. Lui e Alessandro Del Piero sono gli unici attaccanti in rosa ancora senza gol. Inzaghi, Gilardino, Iaquinta, Totti, ognuno di loro in momenti di versi della competizione ha dato il suo contributo in termini realizzativi. Italia Ucraina è la prova del nove per gli azzurri, una vittoria secca, decisa, proietterebbe i ragazzi di Lippi verso la semifinale, con ancora più convinzione e solidità mentale.
Leggi anche >>> La Francia è fuori ma Pogba incanta: secondo gli italiani la solita Juventus
Leggi anche >>> Robin Gosens tedesco in controtendenza: europei per volare
30 giugno 2006, Italia Ucraina: Zambrotta e Luca Toni stendono i gialli dell’est
Bastano pochi minuti agli azzurri per lasciare intendere agli avversari da che parte girerà il vento. Gianluca Zambrotta mette in scena il suo colpo migliore, corre si accentra, guarda la porta, 1-0. Il resto è l’Italia che prova a raddoppiare e l’Ucraina che tenta di resistere mostrandosi a volte anche pericolosa. Poi il destino si compie. Luca Toni, proprio lui, il più atteso il più cercato da compagni. Uno due da favola, doppietta e ucraini stesi. Azzurri in semifinale.
Il ricordo di quella giornata, di quell’Italia Ucraina quarto di finale dei Mondiali di Germania del 2006, è tutto nell’esultanza di Luca Toni, le mani portate all’orecchio, il gesto visto e rivisto che in Nazionale, però, fa impazzire di gioia tutto il paese. Arriverà la Germania, con il gol di Alessandro Del Piero, per completare la statistica realizzativa di tutto l’attacco azzurro. Il resto è storia, emozione, brividi, ed un motivetto quasi banale che ancora risuona nella mente.