Maurizio Arrivabene è il nuovo amministratore delegato della Juventus: cosa farà e quali saranno i suoi uomini di fiducia.
Il 30 giugno è iniziata ufficialmente una nuova era in casa Juventus. Con l’aumento di capitale da 400 milioni è arrivato anche un nuovo amministratore delegato. Si tratta di Maurizio Arrivabene, ex direttore della Scuderia Ferrari. Una figura chiave per il rilancio del club bianconero, pronto ad aprire un nuovo ciclo diverso ma sempre vincente.
La sua carica sarà attiva dal 1° luglio 2021 e di fatto darà vita a una nuova era che ha solo il sapore della vecchia. C’è infatti nuovamente Massimiliano Allegri. Ma è forse l’unico spauracchio di un’epoca che appartiene al passato. Lo ha dimostrato il modo in cui è stato liquidato Fabio Paratici. Lo potrebbe dimostrare anche il possibile, ma non certo, addio a Cristiano Ronaldo, sul cui futuro rimane più di qualche dubbio.
Torna con Arrivabene la figura dell’amministratore delegato, che nell’organigramma bianconero manca dal 2018, anno dell’addio rumoroso di Beppe Marotta. Stando a quanto trapela, il nuovo ad si occuperà prevalentemente della parte sportiva, mentre sul versante corporate ad agire dovrebbe essere Aldo Mazzia. Più nel dettaglio, ad Arrivabene, uomo di fiducia di John Elkann ma al contempo personaggio rispettato da Andrea Agnelli, dovrebbero competere tre aree fondamentali: sport, ricavi e servizi. Tre aree da coordinare con l’aiuto di alcune figure chiave.
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Juventus: con Arrivabene cambia la dirigenza
Il nuovo ad avrà le deleghe relative all’area football della Juventus e dovrà fungere da collettore e coordinatore tra area calcistica, finanziaria e quella relativa al marketing. In altre parole, dovrà garantire risultati sportivi, introiti sempre maggiori e soprattutto la sostenibilità finanziaria di un club che negli ultimi anni ha letteralmente bruciato milioni su milioni con affari rivelatisi poco lungimiranti. Una serie di responsabilità che potrà reggere solo grazie al contributo di altri professionisti al suo fianco.
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Come tutti i personaggi di potere e influenza, Arrivabene dovrebbe portare con sé in un’avventura così affascinante e delicata alcuni uomini di cui potersi fidare. Con lui dovrebbero esserci, oltre a Federico Cherubini, capo dell’area tecnica, e Giovanni Manni (direttore sportivo dell’Under 23 che andrà ad affiancare Cherubini), ci sarà anche Matteo Tognazzi, scouting manager del settore giovanile.
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Ma a prendersi un ruolo di rilievo dovrebbe essere un grande ex bianconero, Marco Storari, portiere della Juventus dal 2010 al 2015. Nell’ultimo periodo si è dedicato alla crescita dei talenti più giovani, ma dovrebbe assumere un ruolo di maggior responsabilità nelle prossime settimane.