Robin Gosens tedesco in controtendenza: europei per volare

Tutti vogliono essere Robin Gosens e non… Batman. L’esterno dell’Atalanta e della Germania ora è l’oggetto del desiderio del calcio europeo.

La crescita e l’esplosione di Robin Gosens è arrivata anche agli europei. Dopo una stagione sfolgorante, l’ennesima, con la maglia dell’Atalanta il grande dubbio alla vigilia di euro 2020 era una sorta di bivio. Ovvero, Robin Gosens sarà devastante oppure risentirà del grande campionato appena trascorso? La prima domanda ha avuto la meglio, quasi come una prosecuzione di quanto vedere in Serie A, un talento unito a un mix di forza, reattività e scatti nervosi che fanno impazzire chiunque si trovi sul suo cammino.

Il suo esordio contro la Francia non aveva dato particolarmente nell’occhio, un po’ per l’emozione e un po’ anche per l’avversario di turno, Hernandez di certo non è un elemento tenere da affrontare. Ma è stato contro il Portogallo che tutta Europa ha assistito allo show di Robin Gosens, non a caso il migliore in campo. Sessanta minuti circa di pura dinamite, un gol annullato, l’assist al volo per Haverts, il suggello di testa. il tutto contro il povero Semedo, totalmente incapace di prendere le misure all’asso atalantino e con una difesa del Portogallo completamente stordita dalle avanzate dell’ala sinistra.

Un’ala a tutta fascia

Gosens protagonista - Getty Images
Anche ad Anfield grande serata di Champions per Robin Gosens – Getty Images

Robin Gosens è praticamente un’ala dei tempi più antichi. Non è un difensore, anche se è spesso schierato da laterale basso, ma proprio per dare un’arma maggiore, paradossalmente, all’Atalanta. Partendo nella linea a quattro è un esterno mascherato, usato a larga traccia sulla sinistra è ancor più devastante.

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Lo scatto dell’atalantino brucia sul posto direttamente l’avversario, in pochi possono permettersi di fare questo. E la combinata che porta alla rete è un marchio di fabbrica, in campionato sovente è andato a chiudere l’azione o con Hateboer che andava a incrociare oppure con Zapata, bravo a fare la punta mobile e a servire da boa per i suoi inserimenti.

Un asso che in Germania forse avevano sottovalutato e ora tutti i tifosi della Bundesliga “spingono” i club a riportarlo a casa. Anche perché Robin Gosens ha visto pochissimo il campionato tedesco, l’Atalanta lo acquistò dalla lega olandese per un milione e mezzo circa d’euro circa. Riportarlo in Germania per molti tifosi sarebbe il sogno, per quelli del Bayern Monaco anche un’esigenza.

Ci sarebbe abbondanza nei bavaresi, ma non sarebbe un’ipotesi da scartare dopo l’addio a parametro zero di Alaba, in direzione Real Madrid. Non se ne farebbe questione di ingaggio, ma forse di cartellino, perché l’Atalanta per il suo esterno non accetterebbe meno di sessanta milioni.

Senza contare che, comunque, per il terzo anno di fila la squadra orobica gli garantirebbe la Champions League. Se e quando tornerà in Germania, chissà…

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