Luis Alberto e Sarri: chi avrà le maggiori garanzie in campo?

Luis Alberto e Maurizio Sarri: quale sarà il loro cammino nella Lazio? I tifosi biancazzurri perplessi su quanto vedranno nelle prossime settimane.

L’arrivo di Maurizio Sarri ha dato un gran rimescolata all’ambiente biancazzurro, modificandone anche usi e pensieri. La Lazio dopo tanti anni si è separata da Simone Inzaghi, ingaggiando un allenatore che avrà modi e metodi diversi, sicuramente. Anche il parco giocatori potrebbe risentirne, e non sappiamo se in bene o in peggio. Tra questi c’è Luis Alberto, spagnolo geniale quando c’è da accendere una partita ma spesso poco incline al sacrificio tattico.

L’ultima stagione del trequartista è stata particolare, perché ha mantenuto le stesse caratteristiche ma ha cambiato… il dna della porta. Ha segnato nove gol e fornito due assist, negli anni precedenti era assente sotto porta ma geniale nell’ultimo tocco. Luis Alberto ha cambiato così il suo rapporto con la rete, ma in campo ha sempre giocato come da prassi, avendo Milinkovic-Savic e Lucas Leiva come supporto e compagni di viaggio ormai consolidati.

Con Maurizio Sarri, invece, potrebbero emergere dei dubbi sul suo utilizzo in campo. La titolarità sarebbe garantita, ma l’impiego è particolare. Intanto proprio per il modulo di gioco, l’ex tecnico di Napoli e Juve partirà con una difesa a quattro, poi metterà due o tre centrocampisti centrali, infine il gioco con le tre punte o comunque più offensivo per i terminali lì davanti.

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Il comandante e lo spagnolo

Luis Alberto - Getty Images
Luis Alberto è leader della Lazio, vuole esserlo anche con Maurizio Sarri in panchina – Getty Images

Maurizio Sarri punterà, ovviamente, alla vena realizzata di Ciro Immobile, che nelle sue intenzioni sarà come Gonzalo Higuain, con meno fisicità e più scatto immediato. Luis Alberto sarà trequartista in questa Lazio? Come verrà impiegato?

Difficile vederlo sin da subito come regista, perché mancano alcune determinate caratteristiche. Se è pur vero che illumina il gioco con i suoi passaggi, non sembra avere il passo o l’occhio ben impostato davanti alla difesa. Pensiamo ad Andrea Pirlo per paragonarlo: l’italiano era un elemento utile nel raccordo, Luis Alberto per anni ha avuto un baricentro molto più alto.

Così come sarà difficile vederlo alla Miralem Pjanic, i famigerati 150 palloni da toccare poi lo portarono in panchina e alla separazione dalla Juventus. Luis Alberto nemmeno vorrà fare il… Valdifiori della situazione, così come qualcuno pensa per lui all’escalation di Saponara, che nell’Empoli solo con Maurizio Sarri ha espresso il suo potenziale.

C’è da dire che il tecnico forse in quel caso esagerò nel dire che Saponara sarebbe diventato un giocatore da top club, mentre per Luis Alberto, in caso di strappo, le big di certo non mancheranno all’appello. Il ritiro e le prime amichevoli daranno i primi responsi, se lo spagnolo sarà al centro del progetto dovrà essere un protagonista assoluto. E non uno dei tanti per il tecnico.

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