Italia Belgio, Lukaku e la tradizione che speriamo possa arrestarsi. L’interista implacabile contro un calciatore azzurro.
Ci sono incroci dettati dal destino, storie che sembrano calate dall’alto, dalla provvidenza dalla storia che corre e ricorre. Italia Belgio tra i tanti incroci che propone, calciatori che militano o hanno militato in squadre, oppure calciatori accostati perennemente a squadre italiane e chi più ne ha più ne metta, ce n’è uno dal sapore di stracittadina, anche se ad oggi, per la verità, il discorso sarebbe cambiato. Romelu Lukaku contro Gigio Donnarumma. L’attaccante principe dell’Inter contro l’ex portiere, da pochissimo, del Milan.
Il dato, quello che preoccupa, quello che destabilizza i tifosi azzurri è rinchiuso tutto nell’immagine del nove belga palla al piede, un incubo. La statisica, infatti, parla di quattro gol in quattro appuntaementi tra Lukaku e Donnarumma. Tradizione, se cosi può essere chiamata, che a questo punto ci auguriamo si fermi qui. Non c’è più Inter Milan in questo caso, uno dei due ha già cambiato maglia, la tradizione potrebbe essersi spezzata, no?
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La sfida di questa sera tra Italia e Belgio, potrebbe seriamente tirare fuori il nome della prossima vincitrice del torneo europeo. L’Italia di Mancini, giovane, bella da vedere e spietata al punto giusto contro il Belgio di Lukaku, gruppo di solisti eccezioali ma poco coinvolti l’uno con l’altro, l’idea è quella di un insieme di calciatori straordinari che però faticano a ragionare da squadra, la gara in ogni caso è apertissima sotto ogni punto di vista.
Italia Belgio è Mertens contro Insigne, Lukaku contro Barella, incroci che fanno sorridere per i rapporti tra i calciatori nelle squadre di club ma che promettono spettacolo ed hanno anche un certo fascino. Italia Belgio è una gara apertissima in cui qualsisi cosa può tranquillamente succedere, fare pronostici è cosa abbastanza azzardata. Quelli che è certo è che quella che uscirà da questa sfida avrà probabilmente la forza mentale per andasre fino in fondo, consapevolezza, testa e gambe, il massimo insomma.